“Rischio di contagio notevolmente aumentato”. Soddisfazione dell’Odg della Lombardia

Elezioni Odg: il Governo accoglie la richiesta di rinvio

Alessandro Galimberti, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia

MILANO – Il Ministero della Giustizia (vigilante sull’Ordine dei giornalisti) e il Consiglio dei Ministri hanno accolto nelle ultime ore i rilievi mossi dal Consiglio regionale della Lombardia, che il 16 ottobre scorso li aveva interpellati sull’opportunità di svolgere le consultazioni durante la recrudescenza della curva pandemica. Lo rende noto l’Ordine dei giornalisti della Lombardia comunicando, pertanto, che le elezioni dell’8 novembre in prima convocazione, del 15-16 novembre in seconda e del 22-23 novembre (eventuale ballottaggio) vengono rinviate a data da stabilirsi.
In particolare, il Dipartimento per gli Affari di giustizia di via Arenula il 26 ottobre rispondendo al sollecito di Odg Lombardia ha preso atto che:
– le elezioni dei giornalisti possono essere svolte, per legge, solo “in presenza” e in un seggio fisico;
– le condizioni di rischio di contagio sono notevolmente peggiorate nelle ultime settimane;
– la valutazione del rischio come evento impeditivo dello svolgimento delle elezioni, in relazione alla situazione locale, è rimessa ai Consigli locali, anche in considerazione della loro responsabilità scaturente dalla legislazione emergenziale;
– i Consigli sono legittimati pertanto a differire la consultazione senza incorrere in alcuna violazione né, tantomeno, in alcuna sanzione.
Come anticipato ieri da Giornalisti Italia, nel Decreto Ristori pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale è stato, inoltre, aggiunto l’articolo 31 che prevede la possibilità, per tutti gli Ordini, di introdurre il voto telematico in aggiunta a quello “in presenza”.
 Procedura, quella di introduzione del voto elettronico, che dovrà essere curata dal Consiglio Nazionale. Il Governo consente, infine, il differimento fino a 90 giorni delle consultazioni elettorali già fissate.
«Governo e Ministero – commenta il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia, Alessandro Galimberti – hanno, quindi, recepito in toto le preoccupazioni del Consiglio della Lombardia che – voce isolata – riteneva irresponsabile diventare causa degli inevitabili assembramenti da elezione (gli aventi diritto in Lombardia sono 22.750, potenzialmente confluenti in un unico seggio). La tutela della salute dei colleghi, e prima ancora di ogni persona, è un bene non negoziabile e un presupposto necessario di ogni ulteriore diritto». (giornalistitalia.it)

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