Il Cdr chiede una smentita. La proposta sarebbe di sopprimere il canale, non la testata

Rai Sport, è polemica sull’ipotesi chiusura

Fabrizio Salini, amministratore delegato della Rai

ROMA – Nessuna decisione ancora, ma «solo ipotesi di lavoro» quelle presentate giovedì scorso nel Cda Rai che andranno votate nelle prossime settimane. In particolare, in merito a Rai Sport, sarebbe stata proposta la chiusura del canale e non della testata, in coerenza con il piano industriale basato sui generi, volto essenzialmente alla razionalizzazione, obiettivo che può essere conseguito prescindendo, come avviene ad esempio per altri generi come fiction e intrattenimento, dalla corrispondenza tra generi e canali.

Auro Bulbarelli, direttore di Rai Sport

È quanto ha appreso l’Ansa sulla vicenda della presunta chiusura di Rai Sport su cui si è scatenata polemica e soprattutto proteste da parte del cdr che in due lettere inviate al direttore Auro Bulbarelli e all’amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, ha chiesto chiarezza e smentita delle voci dopo che il deputato di Italia Viva e segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi aveva chiesto l’intervento del presidente della Vigilanza Alberto Barachini.
La chiusura di Rai Sport, come pure l’accorpamento di Rai 5 e Rai Storia e lo stop al canale in inglese, starebbero a significare, secondo Anzaldi, «una modifica unilaterale della Rai degli impegni presi con il Contratto di Servizio e la Concessione».
Il cdr di Rai Sport e il fiduciario di Milano di Rai Sport, d’intesa con l’Usigrai, hanno scritto al direttore Bulbarelli di intervenire con urgenza e sollecitare risposte dall’ad. A Salini i rappresentati giornalistici della testata sportiva hanno chiesto di smentire le voci che «la notizia della chiusura se fosse confermata sarebbe di una gravità inaudita, anche perché arriverebbe pochi giorni dopo la scellerata decisione dell’Azienda di non presentare nemmeno un’offerta all’asta per i diritti della Champions League per il prossimo triennio».

Michele Anzaldi, deputato di Italia Viva

Non in via ufficiale l’Ansa ha avuto conferma del progetto di «maggiore razionalizzazione» che consisterebbe nell’utilizzare i contenuti sportivi con un’offerta più variegata che andrebbe su Rai1 con i grandi eventi, su Rai 2, rete che diventerebbe sempre più a vocazione sport-intrattenimento, e su RaiPlay con la possibilità di presentare in modo più funzionale e moderno le varie discipline di cui la Rai detiene i diritti.
Sempre in merito al capitolo diritti sportivi, nel corso del cda è stato affrontato anche il tema Champions per cui, vista la situazione economica e finanziaria, un’offerta è stata ritenuta fuori dalla portata. È stata, invece, già prevista l’offerta per i Mondiali del 2022. In merito ad altre ipotesi al vaglio in Rai c’è quella di unificare i canali di Rai 5 e Rai Storia.
Nel corso del cda è stata proposta la permanenza di Rai Movie e l’ipotesi che Rai Scuola, previsto dal piano industriale inizialmente sul web, potrebbe invece essere destinato a un riposizionamento sul ddt. (ansa)

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