Carlo Verna, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti
ROMA – Il presidente nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, ha rinviato di un mese le elezioni per il rinnovo del Consiglio nazionale che aveva convocato per il 27 settembre (prima convocazione), 4 ottobre (seconda convocazione) e 11 ottobre (eventuale ballottaggio). Si voterà, pertanto, l’8 novembre (prima convocazione), il 15 (seconda convocazione) ed eventualmente il 22 novembre (ballottaggio).
La decisione, assunta oggi con determina presidenziale e con il consenso unanime del Comitato esecutivo, è già stata inviata ai Consigli regionali ed al Ministero della Giustizia al quale, nei giorni scorsi, l’Esecutivo di via Sommacampagna aveva notificato una diffida sulla base del parere pro veritate richiesto dal Cnog all’avv. prof. Mario Sanino, presidente dell’Unione Nazionale Avvocati Amministrativisti, sulla delicata situazione legata al mancato chiarimento del Ministero della Giustizia in merito alla rappresentanza delle minoranze linguistiche, ma soprattutto sulla mancata convocazione, nei tempi previsti dalla legge, delle elezioni da parte di tre delle prime quattro regioni italiane che, da sole, contano circa il 40% degli iscritti: Lombardia (prima con 23mila 931 iscritti all’Ordine), Campania (seconda con 12mila 114 iscritti) e del Piemonte (quarto con 7mila129 iscritti su 109mila 805 iscritti). Se quest’ultima ha proceduto successivamente alla convocazione, comunque oltre i termini prescrittivi, Lombardia e Campania allo stato attuale non l’hanno fatto.
Il prof. Mario Sanino
Un atto dovuto, quindi, quello del presidente Carlo Verna che, alla luce del nuovo parere pro veritate del prof. avv. Mario Sanino, ha deliberato il rinvio perché «le operazioni del Consiglio nazionale devono essere garantite in modo contestuale e non è ipotizzabile che la composizione del Consiglio nazionale avvenga non in modo unitario».
Inoltre, sottolinea Verna, «vista la necessità di assicurare ai Consigli regionali dell’Ordine dei giornalisti tempi congrui per la predisposizione degli adempimenti di competenza, nonché per la valutazione relativa all’opportunità di un allineamento delle date delle assemblee per il rinnovo dei Consigli regionali con le convocazioni delle assemblee per il rinnovo del Consiglio nazionale», nelle date fissate nella nuova determina di oggi.
Dunque, spiega il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, una «decisione, inevitabile, dopo la mancata convocazione nei termini da parte dei consigli regionali della Lombardia e della Campania motivata dalla situazione emergenziale. Scelta censurabile solo dal Ministero per legge vigilante. Occorrerà fare chiarezza anche sul voto delle minoranze linguistiche». (giornalistitalia.it)
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