Dopo gli episodi di ieri a Roma, aggrediti oggi a Padova Ivan Compasso e Alessio Lasta

Giornalisti malmenati dai negazionisti

Ivan Compasso e Alessio Lasta

PADOVA – Malmenati e insultati perché “colpevoli” di svolgere correttamente il loro lavoro di giornalisti. È successo anche oggi a Padova e anche oggi in occasione della manifestazione dei “negazionisti” che, con bandiere e senza mascherina, hanno manifestato la loro rabbia contro chi, sostengono, cerca di “sovvertire l’ordine sociale” usando la “grande bugia” del Coronavirus.
Dopo il raduno di ieri a Roma, oggi al Prato della Valle di Padova, davanti alla chiesa di Santa Giustina, circa 300 persone, prevalentemente legate a movimenti di destra, hanno gridato slogan contro il governo che con le misure anti Covid metterebbe in pericolo la libertà e l’autodeterminazione del popolo in favore di non ben precisati poteri forti che vorrebbero “mettere le mani sulla libertà delle persone”.
Sul palco allestito in piazza i manifestanti si sono alternati nel raccontare le proprie esperienze mentre nel parterre sventolavano bandiere inneggianti il movimento 3V “Libertà di scelta” sostenuto da No Vax e No 5G.
A margine c’è stata qualche tensione con i giornalisti che, muniti di mascherina, tentavano di intervistare i presenti. Alcuni giornalisti presenti oggi alla manifestazione dei negazionisti a Padova sono stati, infatti, allontanati in malo modo dai presenti, infastiditi dalle domande.
Dietro il palco, dove i cronisti sono stati “circondati” dal comitato di sicurezza che vestiva gilet arancioni, il giornalista Ivan Compasso, coordinatore del sito Padovaoggi e inviato della trasmissione radio Il Morning Show, e una troupe de La7 sono stati insultati e malmenati. Compasso è stato preso a spinte e gomitate, importunato anche il collega Alessio Lasta che stava confezionando un servizio. I due hanno ripreso le aggressioni con la telecamera.
Il vice ministro dell’Interno, Matteo Mauri, esprimendo «solidarietà al giornalista Ivan Compasso del sito Padovaoggi e alla troupe di La7 per l’aggressione Padova alla manifestazione dei negazionisti del Covid», denuncia che «insultare, intimidire e malmenare un giornalista, in particolare mentre svolge il proprio lavoro, è un fatto inaccettabile e i responsabili devono essere puniti con la massima severità». (giornalistitalia.it)

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