LIVORNO – «Nel giro di poche ore, in due differenti comizi elettorali a Piombino e Marina di Pisa, il segretario della Lega, Matteo Salvini, si è prodotto in due attacchi al quotidiano Il Tirreno, colpevole a suo dire di omettere notizie sul suo partito e raccontare falsità». Il Comitato di redazione del giornale toscano reputa «ingiustificabile questo atteggiamento, rivolto contro il lavoro quotidiano di professionisti impegnati giorno per giorno nel raccontare un territorio per il quale si spendono con dedizione e attenzione».
«Fa specie – sottolinea il Cdr del Tirreno – sentire un uomo politico con questa visibilità lanciare accuse false di proposito, come quella di oscurare la presenza dei suoi sostenitori nei comizi elettorali. Come chiunque abbia mai letto Il Tirreno sa bene, e pare proprio che Salvini non sia tra questi, l’impegno dei nostri giornalisti per una copertura equanime delle forze in campo è costante. Sempre, non solo durante le elezioni. Non ci lasceremo trascinare in una misera contrapposizione tra giornalisti da una parte e forze politiche ed elettori dall’altra. Sulle nostre colonne ogni giorno trovano spazio opinioni differenti, argomenti contrapposti e diversi. Tutti con eguale dignità. È la nostra missione: essere il campo dove la società s’incontra per prendere consapevolezza di sé stessa».
Salvini dice: «Se devo ridere leggo il Topolino, non leggo il Tirreno». «Gli rinnoviamo l’invito – affermano i giornalisti del quotidiano Il Tirreno – che già gli fece uno sceneggiatore dell’albo Disney: lo legga. I loro autori sono di certo più bravi di noi con la fantasia e le sane risate. E legga anche Il Tirreno. La lettura è un ottimo calmante contro il livore fazioso e le falsità. Nessuno delle colleghe e dei colleghi di questo giornale è “costretto a scrivere dall’editore o dal direttore qualcosa di diverso dalla realtà”, come dice Salvini. Qui tutti e tutte scriviamo nel rispetto di un solo obbligo: quello verso i cittadini e le cittadine toscani. Quello verso i fatti».
Il presidente Sandro Bennucci e tutti gli organismi dirigenti dell’Associazione Stampa Toscana esprimono, dal canto loro, «piena solidarietà al direttore Fabrizio Brancoli, al Comitato di redazione e a tutto il corpo redazionale de Il Tirreno per l’attacco, del tutto ingiustificato, di Matteo Salvini al giornale. Un attacco nello stile del leader della Lega, che vuole vedere “nemici” ovunque, per scatenare polveroni e polemiche che sembrano montate ad arte».
«I giornalisti de Il Tirreno, così come tutti quelli che lavorano in Toscana, raccontano fatti e – ricorda l’Ast – danno notizie nel rispetto di un’etica e di una deontologia professionale capaci di far distinguere i professionisti dell’informazione da chi diffonde fake news sui social. Del resto, i giornalisti, in Toscana, hanno fatto, anche in queste elezioni, una scelta super partes o, se vogliamo, istituzionale. Infatti c’è stata, nella categoria, piena condivisione con l’Associazione Stampa Toscana, che ha deciso di firmare il protocollo per la comunicazione e l’informazione con tutti i candidati alla presidenza della Regione. Compresa la candidata di Centrodestra sostenuta da Salvini».
Per questo l’Associazione Stampa Toscana invita il leader della Lega a «non cercare nemici dove non ci sono e a non attaccare i colleghi de Il Tirreno e tutti gli altri giornalisti, impegnati a raccontare la campagna elettorale. Giornalisti che lavorano in una situazione assai più difficile che in passato e meritano rispetto». (giornalistitalia.it)