ROMA – Quando, nel maggio 2011, fui informato dal grande collega Massimo Signoretti (scomparso nei giorni scorsi a Roma) del fortuito ritrovamento nella cantina di un palazzo Inpgi della capitale di una grande lapide con i nomi di 83 giornalisti Caduti nella Grande Guerra non avrei mai immaginato quanto fosse stata importante questa scoperta per la nostra categoria al fine di tramandare ai giovani le gesta eroiche dei tanti intellettuali che persero la vita eroicamente combattendo nel 1° conflitto mondiale 1915-1918.
Ora a distanza di 9 anni e dopo la pubblicazione nel 2018 del libro di 448 pagine “Martiri di carta – I giornalisti caduti nella Grande Guerra” edito da Gaspari, Udine, per conto della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”, che ho curato assieme ad Enrico Serventi Longhi, posso tranquillamente affermarlo.
Nel volume, frutto di 7 anni di ricerche, si racconta la storia – in precedenza mai scritta – degli intellettuali di tutte le regioni (scrittori, letterati, critici letterari, poeti, poeti-soldato, poeti dialettali, lettori di poesia, umoristi, vignettisti, disegnatori satirici, caricaturisti, pupazzettisti, illustratori, xilografi, paroliberisti, stenografi, teosofi, anarchici, musicisti, sportivi, dirigenti sportivi, registi del cinema muto, nonché pittori, acquafortisti, matematici, ingegneri ed architetti anche futuristi) e in gran parte decorati al valor militare morti in guerra.
Vi figurano patrioti, politici, sindacalisti, nazionalisti, interventisti, neutralisti, massoni, socialisti, radicali, democratici, liberali, repubblicani, mazziniani, irredenti (trentini, giuliani, dalmati e istriani), garibaldini e nipoti di garibaldini della spedizione dei Mille, ex combattenti in Libia, Benadir, Eritrea e a Rodi.
La maggior parte dei caduti erano giovani ventenni che, provenienti da tutte le parti d’Italia ed alcuni tornati appositamente dall’estero, avevano cominciato a scrivere su grandi e piccoli giornali (una dozzina di testate sono ancora in edicola a distanza di un secolo) e riviste. Si tratta in gran parte di personaggi di assoluto rilievo storico e di notevole importanza, che erano rimasti purtroppo del tutto sconosciuti finendo ingiustamente nell’oblìo per 100 anni, mentre, invece, dovrebbero essere onorati e ricordati come meritano anche per tramandare la loro memoria ai giovani e alle future generazioni.
Di ciascun Caduto sono stati individuati i dati anagrafici salienti: luogo e data di nascita, paternità, e in molti casi anche maternità, distretto della leva militare, ruolo svolto in guerra, luogo e data dell’eroica morte, indicazioni sulla sepoltura della salma (anche nei Sacrari militari), motivazioni delle decorazioni e onorificenze ottenute per il valore dimostrato sul campo, testate giornalistiche, eventuali iscrizioni al sindacato dei giornalisti, nonché i loro scritti, opere, foto (in abiti borghesi o in divisa militare), aneddoti e ogni altro interessante riferimento alla loro vita, come commoventi testamenti e lettere spedite ai familiari pochi giorni prima di morire al fronte, nonché busti, lapidi o intitolazione a loro nome di vie, piazze, o monumenti. Si è quindi raccolta un’enorme documentazione che è stata poi man mano selezionata e sintetizzata.
La copertina del libro raffigura l’eroica morte a Castagnevizza del ventenne modenese Garibaldi Franceschi, giornalista del “Corriere di Livorno”, immortalata da Achille Beltrame sulla Domenica del Corriere del 23 settembre 1917. Franceschi morto a 20 anni fu decorato con la medaglia d’oro al valor militare alla memoria.
L’unico degli 83 giornalisti indicati sulla lapide di cui ancora non si conosce quasi nulla è Vittor. (forse Vittorio o Vittorugo) Caggiano de “Il Commercio” (é così indicato sulla lapide).
Ciononostante la notevole importanza storica della lapide, inaugurata il 24 maggio 1934 da Benito Mussolini nell’atrio del Circolo della Stampa di Roma a Palazzo Marignoli, poi finita in una cantina per una quarantina d’anni e ricollocata il 27 novembre 2017 a Roma in via Valenziani 12/a nella sede della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”, é dimostrata, paradossalmente, proprio dal fatto che vi é riportato il nome di Caggiano perché, mancando altri riscontri, non sarebbe stato assolutamente possibile ricomprenderlo tra i giornalisti combattenti caduti al fronte.
La ricerca dei giornalisti combattenti morti nel 1° conflitto mondiale 1915-1918 ha comunque dato i suoi frutti perché da 83 giornalisti della lapide si é poi passati a 264 riportati sul libro. Negli ultimi due anni ne sono stati ritrovati altri tre. In totale si é ora arrivati a 267. Il loro numero si é quindi triplicato rispetto al 2011. Ma potrebbe forse lievitare ulteriormente.
Si ritiene comunque opportuno precisare che il termine “giornalista” va inteso nell’accezione più ampia possibile con riferimento, cioè, a quanto poi disciplinato dalla successiva e attuale legge n. 69 del 3 febbraio 1963 (istitutiva dell’Albo dei professionisti e dei pubblicisti, n.d.r.). Di conseguenza il termine “giornalista” comprende tutti coloro che prima della Grande Guerra lavoravano in giornali e riviste o vi collaboravano come pubblicisti anche di fatto, cioé se svolgevano un’altra attività prevalente. (giornalistitalia.it)
QUESTA È LA RIPRODUZIONE DEGLI 83 NOMI DEI GIORNALISTI CADUTI CON LE INDICAZIONI COSI’ COME SONO RIPORTATI SULLA STORICA LAPIDE INAUGURATA AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI ROMA IL 24 MAGGIO 1934 e ricollocata il 27 novembre 2017 a Roma in via Valenziani 12/a nella sede della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”:
IN MEMORIA DEI GIORNALISTI MORTI PER LA PATRIA 1915-1918
ALIOTTI EUGENIO – “La Sicilia”;
ASTOLFONI ANGELO – “La Gazzetta di Venezia”;
BATTISTI CESARE – “Il Popolo”, medaglia d’oro;
BATTISTIG ROMEO – “La Patria del Friuli”;
BERNASCONI NINO – “Cronaca Prealpina”;
BERTA LUIGI;
BIAGI ASPROMONTE;
BIANCONI GASPARE – “L’Ordine” Ancona;
BOCCACCINO GIOVANNI – “Il Gazzettino”;
BONACCI GIULIANO – “Corriere della Sera”;
BONO VLADIMIRO – “Il Grido del Popolo”;
BORELLA LUCIANO – “La Libertà” Padova, medaglia d’argento;
BORGHI CESARE – La Nazione”;
BORSI GIOSUE’ – “Il Nuovo Giornale”, medaglia d’argento;
CACCIAMI VITTORIO – “La Sera”;
CAGGIANO VITTORIO – “Il Commercio”;
CANTAGALLI DEL ROSSO – “Corriere di Livorno”, medaglia d’argento;
CARAVAGLIOS NINO – Medaglia d’argento;
CARONCINI ALBER – “Resto del Carlino”, medaglia d’argento;
CARUSO ARTURO – “L’Ordine”, medaglia d’argento;
CASOLI ALFREDO – “Corriere della Sera”;
CASSAN CARLO;
CASTELLINI GUALTIERO – “Idea Nazionale”;
CERVI ANNUNZIO – “Don Marzio”;
CIPOLLA GIOVANNI – “Idea Nazionale”, medaglia d’argento;
COTRONEI VITTORIO – “Il Mattino”;
CROLLALANZA GIACOMO – “Il Secolo”;
CRUDELI RACLIFF – “Corriere di Livorno”;
D’AGATA ETTORE – “Giornale dell’Isola”, medaglia di bronzo;
D’ALFONSO PIETRO – “Corriere di Livorno”, medaglia d’argento;
DEFFUNU ATTILIO – “Popolo d’Italia”;
DE MASI FELICE – “Il Mattino”;
DE PROSPERI LUIGI – “Idea nazionale”;
DE ROSA SALVATORE – “Giornale di Sicilia”, medaglia d’argento;
FAURO RUGGERO – “Idea Nazionale”, medaglia d’argento;
FAVA CARLO – “Roma”, Napoli;
FERRO IGNAZIO – “Giornale dell’Isola”;
FIGLIOLA FELICE – “La Terra Italia”;
FINOTTI PIERO – “Corriere del Polesine”;
FIORILI RICCARDO;
FIORINI MARIO – “Il Messaggero”, medaglia d’argento;
FORNACIARI DINO – “Corriere di Livorno”;
FRANCESCHI GARIB – “Corriere di Livorno” – Medaglia d’oro
GALLARDI CARLO – “La Sesia”, medaglia d’oro;
GEMINIANI PIETRO – “La Patria del Friuli”;
GIAMPIETRO MARIO – “Don Marzio”;
GIBELLI PAOLO – “La Patria degli italiani”;
GIOVANNETTI REN – “La Vita”, Napoli;
GRIFEO FEDERICO – “Corriere di Livorno”, medaglia d’oro;
HENRY PAOLO – “Agenzia Stefani”;
LUCCHESI VEZIO – “Corriere della Sera”;
MARCIANO ROBER – “L’Ora”, Palermo;
MAZZINI AMILCARE – “La Stampa”;
MORESCHI AUGUSTO – “Il Cittadino”;
OXILIA NINO – “Gazzetta di Torino”, medaglia d’argento;
PETRACCONE ENZO – “Il Giorno”, Napoli;
PICARDI VINCENZO – “Rass. Contem”, medaglia d’argento;
PINTAURA MANLIO – “Roma”, Napoli;
PITTERI GIULIO – “Corriere del Mattino”;
PORRY PASTOREL AMER. – “Messaggero”;
ROTELLINI AMERIGO – “Il Fanfulla”;
SAVINI EMILIO – “L’Avven. d’Italia”;
SCARIONI FRANCO – “Gazz. dello Sport”, medaglia d’argento;
SERRA RENATO – “La Voce”;
SERRANI GAETANO – “Il Popolo d’Italia”;
SERRETTA SALVAT. – “L’Ora”, Palermo;
SLATAPER SCIPIO – “Resto del Carlino”, medaglia d’argento;
SOLDANI AUGUSTO – “Il Corriere di Catania”, medaglia d’argento;
SOLDATI PIETRO – “Corriere del Polesine”, medaglia d’argento;
SPALLANZANI GIOV. – “Giorn. di Modena”;
SPIRO XIDIAS – “Idea Nazionale”, medaglia d’oro;
SVIGO (o SUIGO) FELICE – “Corriere della Sera”;
TALAMINI GIOV. – “Il Gazzettino”;
TAVERNITI ROBERTO – “Terra Nostra”;
TOSINI MARIO – “Il Numero”;
UMERINI UMBERTO – “Il Sole”, medaglia d’argento;
VERSI ANGELO – “Corriere di Livorno”, medaglia d’argento;
VIDALI GIUSEPPE;
VIMERCATI ALDO;
VITTA ZELMAN EMIL. – “Idea Nazionale”, medaglia di bronzo;
VIZZOTTO CARLO – “La Lombardia”;
TEVINI GEROLAMO – “Il Piccolo” Trieste;
In fondo al centro:
RIDELLA CARLO – “Provincia Pavese”, medaglia d’argento (giornalistitalia.it)
I 6 ERRORI E REFUSI RISCONTRATI SULLA LAPIDE INAUGURATA AL CIRCOLO DELLA STAMPA DI ROMA IL 24 MAGGIO 1934:
1) ALIOTTA (non ALIOTTI) EUGENIO
2) CANTAGALLI DEL ROSSO ETTORE – “Corriere di Livorno” – E’ un giornalista che non é, però, caduto nella Grande Guerra dove ha comunque combattuto eroicamente ottenendo 1 Medaglia di Bronzo (e non 1 Medaglia d’Argento) al valor militare e 1 Croce inglese. Ma é morto, invece, il 28 marzo 1927, combattendo in Cirenaica assieme ad altri 309 soldati del 7° Battaglione Libico, sterminati nella disastrosa battaglia di er-Raheiba dai Mujahideen guidati dall’anziano condottiero Omar al-Mukhtar (meglio noto come il “Leone del deserto”).
3) FIGLIOLIA (non FIGLIOLA) FELICE
4) SUIGO (non SVIGO) FELICE
5) TIMEUS FAURO RUGGERO (il nome esatto di questo irredento é Ruggero TIMEUS, ma era meglio conosciuto come Ruggero FAURO)
6) XYDIAS SPIRO TIPALDO (non SPIRO cognome e XIDIAS nome)
LE NUMEROSE MEDAGLIE MANCANTI O ERRONEAMENTE ATTRIBUITE SULLA LAPIDE IN MEMORIA DEGLI 83 GIORNALISTI CADUTINELLA GRANDE GUERRA:
1) ASTOLFONI ANGELO – Mancano 1 Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria e 1 Croce al merito di guerra
2) BERNASCONI NINO – Mancano 1 Medaglia d’Argento al valor militare e 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
3) BERTA LUIGI – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria
4) BONACCI GIULIANO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
5) BONO VLADIMIRO – Mancano 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e 2 Medaglie di Bronzo al valor militare
6) CACCIAMI VITTORIO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria
7) CARAVAGLIOS NINO – Non ha ottenuto la Medaglia d’argento al valor militare. Manca, però, 1 Croce al merito di Guerra
8) CASSAN CARLO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
9) CERVI NUNZIO – Mancano 1 Medaglia d’Argento al valor militare e 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
10) CIPOLLA GIANNI – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
11) CROLLALANZA GIACOMO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
12) DEFFENU ATTILIO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
13) DE PROSPERI LUIGI – Mancano 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e 1 Medaglia di Bronzo al valor militare ottenuta nel 1912 a Rodi
14) DE ROSA SALVATORE – Manca 1 Croce al merito di Guerra
15) FRANCESCHI GARIBALDI – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
16) GEMINIANI PIETRO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
17) GIBELLI PAOLINO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
18) GIOVANNETTI RENATO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
19) GRIFEO DI PARTANNA FEDERICO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
20) LUCCHESI VEZIO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria
21) MAZZINI AMILCARE – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
22) PETRACCONE ENZO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
23) RIDELLA CARLO – Mancano 2 Medaglie di Bronzo al valor militare
24) ROTELLINI AMERIGO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
25) SAVINI EMILIO – Manca 1 Croce al merito di guerra
26) SCARIONI FRANCO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
27) SERRA RENATO – Manca 1 Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
28) SERRETTA SALVATORE – Mancano 2 Medaglie di Bronzo al valor militare di cui una alla memoria
29) SOLDATI PIETRO – Non ha ottenuto la Medaglia d’Argento al valor militare, ma é stato solo proposto per una medaglia
30) TAVERNITI ROBERTO – Mancano 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui una alla memoria
31) XYDIAS SPIRO TIPALDO – Manca 1 Medaglia di Bronzo al valor militare
QUESTO È L’ELENCO DEI 267 GIORNALISTI COMBATTENTI EROI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE CON I NOMI DELLE TESTATE PER LE QUALI HANNO LAVORATO O COLLABORATO E LE ONORIFICENZE MILITARI CONFERITE – ANCHE ALLA MEMORIA – PER LORO GESTA.
N.B. I 185 giornalisti preceduti dall’asterisco * prima del cognome sono i nominativi assenti sulla lapide inaugurata da Benito Mussolini a palazzo Marignoli nell’atrio del Circolo della Stampa di Roma il 24 maggio 1934 e ricollocata il 27 novembre 2017 a Roma in via Valenziani 12/a nella sede della Fondazione sul giornalismo “Paolo Murialdi”.
IN MEMORIA DEI GIORNALISTI MORTI PER LA PATRIA 1915-1918:
*1) AGABITI AUGUSTO – “Ultra”;
*2) ALBERTI MARIO – “L’Idea Nazionale” – Encomio militare solenne alla memoria;
3) ALIOTTA EUGENIO – “La Sicilia” – Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria ed Encomio militare;
*4) ALQUATI SANTINO – “Eco della Brianza” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*5) ANGHEBEN MARIO – Quotidiano di Fiume – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*6) ARCULEO ETTORE – “Nuovo Romanticismo” – “Vero Amico del Popolo”- “Il Pensiero” e “Il Simposio” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
* 7) ARDOVINO ARISTIDE – “L’Idea Nazionale”;
*8) ARDY GIOVANNI – “La Lettura” – “Il Secolo XX” – “La Grande Illustrazione” – “Gli Unni e gli altri”, “…A quel paese” e “in Tramway” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*9) ASTOLFI ASTOLFO – Giornali emiliani e parmensi;
10) ASTOLFONI ANGELO – “La Gazzetta di Venezia” – Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria e Croce al merito di guerra;
*11) BACCHI ADRIANO – “Giornale dei pasticcieri, confettieri, fabbricanti di cioccolato, biscotti, pane di lusso, frutti canditi, liquoristi, gelatieri, ecc.”;
*12) BACCIARELLO ALBERICO – “L’Italia Nostra”, “L’Idea Nazionale”, “Il Conciliatore”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*13) BAJ PIERO – “Pensiero Medico”;
*14) BANI ALBERTO – “Almanacco dello Sport”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*15) BARBIERI GINO – “L’Eroica”;
*16) BARILLARO SALVATORE – “La Fiamma” e “L’Idea Nazionale”;
*17) BARNI GIULIO – “L’Internazionale”, “L’Avvenire del Lavoratore”, “L’Azione Socialista”
*18) BARTOLETTI PIETRO – “L’Azione”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*19) BARTOLI ANGIOLINO – “Il Popolo d’Italia”, Medaglia di Bronzo al valor militare;
*20) BATTAGLIA NAPOLEONE – Varie riviste letterarie. Medaglia d’Argento al valor militare;
21) BATTISTI CESARE – “Il Popolo”, “Protomartire della grande guerra”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
22) BATTISTIG ROMEO – “La Patria del Friuli” e “Ora o mai!”;
*23) BECHI GIULIO – Ufficio Stampa del Ministero della Guerra, “Il Corriere della Sera”, “La Tribuna”, “Il Fanfulla della Domenica”, “La Lettura”, “La Nuova Antologia”, “Il Marzocco”, “Il Secolo XIX”, “L’Illustrazione Italiana”, “Varietas”, “Secolo XX”, “Natura ed Arte”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare ottenuta in Libia nel 1912;
*24) BEGEY ERNESTO ELIA – “Riforma Sociale”, Rivista Critica di Economia e di Finanza”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*25) BELLINI GIOVANNI – “Lacerba” e “La Voce”. Promosso caporale per merito di guerra;
*26) BENEVENTO MICHELANGELO – “Il Mattino” e “La Provincia di Campobasso”;
27) BERNASCONI NINO – “Cronaca Prealpina” . Medaglia d’Argento al valor militare e Medaglia di Bronzo al valor militare;
28) BERTA LUIGI – “Grido del Popolo”, “La Colonia della Salute”, “L’Educazione sessuale”, “L’Avanti!” e “Il Pensiero”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*29) BERTOLAZZI GIOVANNI – “L’Azione”;
30) BIAGI ASPROMONTE – “Corriere Toscano”, “Messaggero Toscano” e giornali vari. Promosso caporale per merito di guerra;
31) BIANCONI GASPARE – “L’Ordine”, “La Tribuna”, “Gazzetta Camerinese” e “Il Giornale d’Italia”;
32) BOCCACCINO GIOVANNI – “Il Gazzettino”, il “Paese”, “La Stampa”, “Il Resto del Carlino” e “Il Giornale di Udine”;
*33) BOCCIONI UMBERTO – “Lacerba”, “Vela Latina”, “Avvenimenti” e giornali locali catanesi;
34) BONACCI GIULIANO – “Corriere della Sera”, “Minerva”, “Giornale d’Italia”, “La Rivista Coloniale”, “Fuori i barbari!”, “Il Secolo” e la “Tribuna”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*35) BONETTI ARTURO – “La Voce Trentina”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
36) BONO VLADIMIRO – “Il Grido del Popolo”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e 2 Medaglie di Bronzo al valor militare;
*37) BONOLA CESARE – “Fieramosca”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
38) BORELLA LUCIANO – “La Libertà” e “Il Nuovo Giornale”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*39) BORGESE GIOVANNI – “L’Idea Nazionale”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Promosso prima sottotenente, poi tenente per merito di guerra;
40) BORGHI CESARE – “La Nazione”, “Il Nuovo Giornale”, “Lo Sport del Popolo”, supplemento della “Gazzetta del Popolo” e giornali sportivi. Promosso di grado per merito di guerra;
*41) BORGHI MARIO – “Il Giornale di Reggio Emilia”, “Il Resto del Carlino” e “L’Idea Nazionale”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Croce di guerra al valor militare;
42) BORSI GIOSUE’ – “Il Nuovo Giornale”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*43) BURATTI GUIDO – “La Squilla”. Croce di guerra;
*44) BUTTA ERNESTO – “La Nuova Sardegna”, “Giornale di Sicilia”, “La Patria degli Italiani” di New York e la “Ragione”. Menzione all’Ordine dell’Esercito francese;
*45) CACCIAGUERRA ELIGIO – “Il Savio”, “La Democrazia”, “Il Risveglio” e “L’Azione”;
46) CACCIAMI VITTORIO – “La Sera”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*47) CAETANI DI SERMONETA LIVIO – “Ufficio stampa Ministero degli Esteri”. Medaglia d’Argento al valor militare ottenuta nel 1901 in Cina;
48) CAGGIANO VITTOR. (forse VITTORUGO) – “Il Commercio”;
*49) CALCATERRA UGO – “Bullettino delle Scienze Mediche”, della “Gazzetta degli Ospedali e delle Cliniche” e “Igiene della Scuola”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*50) CAMBINI LEONARDO – “L’Indicatore Livornese”, “Il Messaggero Toscano” e il “Giornale Storico della Letteratura Italiana”. Medaglia d’Argento al valor militare;
*51) CANALIS PIETRO – “Nuova Sardegna”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*52) CANAPA GIOVANNI – “L’Iniziativa” e “La Lupa”;
*53) CANTU’ ARNALDO – “Italia Nostra”, “Il Giornale d’Italia”, “Critica d’Arte” e “Vita d’Arte”. Promosso capitano per merito di guerra;
*54) CANTUCCI UGO – “L’Italia Futurista” e giornale senese. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*55) CAPRI GIOVANNI – “L’Almanacco Italiano” ed altre testate. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*56) CAPUA VINCENZO – “Il Rosario di Santa Fé” e i quotidiani italiani in Argentina: “La Gazzetta d’Italia”, “Il Giornale d’Italia” e “La Rivista della Nuova Italia”. Croce di guerra al valor militare alla memoria. Promosso prima tenente, poi capitano per merito di guerra;
57) CARAVAGLIOS NINO – “I Ribelli”, “Il Domani”, “Vela Latina”, “Aprutium”, “La rivista musicale italiana” ed “Eco della cultura”. Croce al merito di guerra alla memoria;
*58) CARDUCCI ARTENISIO GIUSEPPE – “L’Idea Nazionale”;
59) CARONCINI ALBERTO – “Il Resto del Carlino”, “L’Idea Nazionale”, “L’Idea Liberale”, “L’Azione”, “Rinnovamento”, “La Voce”, “Il Regno”, “Critica e azione”, “Il Giornale degli economisti”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*60) CAROSI EMILIO – “Bollettino dell’Associazione Mathesis fra gli insegnanti di matematica delle scuole medie”;
61) CARUSO ARTURO – “L’Ordine” e “L’Unione”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*62) CASARINI ATHOS – “Post-Dispatch”, “New York World”, “Harper’s Weekly”, “Coller’s” e altri giornali e riviste statunitensi. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
63) CASOLI ALFREDO – “Corriere della Sera”;
64) CASSAN CARLO – “L’Intervento”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
65) CASTELLINI GUALTIERO – “L’Idea Nazionale”, “Il Corriere della Sera”, “Il Dovere Nazionale”, “La Tribuna”, “L’Illustrazione Italiana” e “Nuova Antologia”. Medaglia d’Argento al valor militare. Promosso prima capitano, poi maggiore per merito di guerra;
*66) CAVALIERI PICO – “Gazzetta Ferrarese”. Medaglia d’Argento al valor militare ottenuta in Libia e Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Promosso tenente e poi capitano. Encomio solenne;
67) CERVI NUNZIO – “Don Marzio”, “Rassegna Critica”, “Vela Latina” e “Diana. ”Medaglia d’Argento al valor militare e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*68) CHIESA DAMIANO – “L’Ora Presente”, “Protomartire della grande guerra”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
*69) CHINAGLIA LEOPOLDO – “Bollettino del Museo di Zoologia e Anatomia comparata dell’Università di Torino”, “Atti della Regia Accademia delle Scienze di Torino”, “Rivista Coleotterologica Italiana”, “Rivista di Psicologia” e “Redia”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
70) CIPOLLA GIANNI – “L’Idea Nazionale”, “Il Corriere del Polesine”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui una alla memoria;
*71) CONDULMER PIETRO – “Rivista Medica”;
*72) CORRIDONI FILIPPO – “Avanguardia”, “La conquista”, “Rompete le file”, “Bandiera rossa”, “Bandiera Proletaria”, “Bandiera del popolo” e “Demolizione”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
*73) CORSI GUIDO – “Vedetta Aretina”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria. Promosso tenente e poi capitano;
*74) CORSIERI MARIO – “La Luce”. Eroe nazionale serbo. Medaglia d’Oro serba al valor militare alla memoria. Croce italiana al merito di guerra. Promozione a capitano garibaldino per merito di guerra;
*75) COSTANZI GIOVANNI – “Il Lavoro”. 2 Medaglie di Bronzo al valor militare di cui una alla memoria;
76) COTRONEI VITTORIO – “Il Mattino” e “Il Corriere di Napoli”:
77) CROLLALANZA GIACOMO – “Il Secolo”. Medaglia di Bronzo al valor militare;
78) CRUDELI RATCLIFF – “Corriere di Livorno”;
*79) DAELLI don GINO – “L’Ordine”, “Pro Familia”, “Leonardo da Vinci” (poi “Corriere della Domenica”) e “Ore liete”;
80) D’AGATA ETTORE – “Giornale dell’Isola” e “La Sicilia”. Medaglia di Bronzo al valor militare;
81) D’ALFONSO PIETRO – “Corriere di Livorno”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*82) D’AMELIO ANTONIO – “Rivista del Diritto Pubblico” e della “Giurisprudenza Amministrativa”;
*83) DE BACCI VENUTI TOMASO – “Rivista di Diritto Internazionale”, “Rivista Pedagogica”, “Archivio Storico Italiano”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
84) DEFFENU ATTILIO – “Popolo d’Italia”, “L’Avanguardia”, “L’Internazionale”, “La Via”, “La Sardegna”, il “Giornale d’Italia”, “Il Pensiero” e “La Lupa”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*85) DE GASPERI GIOVANNI BATTISTA – “Mondo Sotterraneo”, “In Alto”, “Rivista mensile del Club Alpino Italiano”, “Bollettino della Sezione Fiorentina del Cai”, “Bollettino dell’Associazione Agraria Friulana”, “Archivio per l’Antropologia e l’Etnografia”, “Rivista Abruzzese”, “Rivista Geografica Italiana” e “Lares”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui 1 alla memoria. Promozione a tenente per merito di guerra. Proposta di promozione a capitano per merito di guerra;
*86) DELLA SANTA ANGELO – “L’Italia Futurista”. Medaglia d’Argento al valor militare;
87) DELLA TORRE RICCARDO – “La Libertà”;
*88) DE MARINIS PIETRO ERMETE – “La Fiamma”;
89) DE MASI FELICE – “Il Mattino”;
90) DE PROSPERI LUIGI – “L’Idea Nazionale”, “La Gazzetta di Venezia”, “Il Resto del Carlino”, la “Provincia di Padova”, “Il Giornale d’Italia” e “La Sera”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare ottenuta nel 1912 a Rodi;
91) DE ROSA SALVATORE – “Giornale di Sicilia”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Croce al merito di Guerra;
*92) DE STASI LUIGI – giornali vari;
*93) DESTEFANIS ACHILLE – giornali vari piemontesi;
*94) DE TONI ANTONIO – “Atti della Società Italiana per il Progresso delle Scienze”, “Memorie dell’Istituto Geologico della Regia Università di Padova”, “Bollettino mensile dell’Ufficio Idrografico del R. Magistrato delle Acque di Venezia” e “Memoires de la Societé Paleontologiche Suisse”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*95) de VITO PISCICELLI MAURIZIO – “Bollettino della Società Geografica Italiana”. 1 Medaglia d’oro al valor militare alla memoria e 2 Medaglie d’Argento al valor militare nella Guerra Italo-Turca in Libia;
*96) DI PALMA FEDERICO – “Rivista Nautica – Italia Navale” e “L’Illustrazione Italiana”;
*97) DI VICO SETTIMIO – “Rugantino”, “Martorio” e “Er Conte Tacchia”;
*98) DOGLIOTTI ACHILLE – “L’Epoca”;
*99) DONNA FERDINANDO – “Tribuna Biellese”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*100) DURANTI LAMBERTO – “La Penna”, “La Ragione”, “La Luce Repubblicana”, “La Libertà”, “Il Popolo”, “La Provincia Romana”, “Il Messaggero”, “Il Giornale del Mattino”, “Il Nuovo Corriere” e “Il Secolo”. Croce di guerra francese alla memoria;
*101) EDERLE CARLO – “Politecnico di Milano”, “Rivista militare italiana” e “Rivista militare di Roma”. 1 Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria, 3 Medaglie d’Argento al valor militare, 1 Encomio solenne, 1 promozione per merito di guerra e 1 Croce di guerra francese con palma;
*102) ELIA ENRICO – “Lacerba”;
*103) FALCINO ERMANNO – “La Gazzetta dello Sport”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*104) FANTINI ANTONIO – “Il Popolano”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
105) FAVA CARLO – “Roma”;
106) FERRO IGNAZIO – “Giornale dell’Isola”, “La Sicilia”, “Rassegna Siciliana”, “Varietas”, “Noi e il Mondo” e la “Tribuna Illustrata”;
*107) FIASCHI GINO – giornali locali toscani. Medaglia d’Argento al valor militare e Medaglia d’Oro della Pirelli per l’abbattimento di un aereo;
108) FIGLIOLIA FELICE – “La Terza Italia” e “Fede Nuova”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
109) FINOTTI PIERO – “Il Corriere del Polesine”, “Corriere della Sera”, “Giornale d’Italia”, “Agenzia Stefani”, “L’Avvenire d’Italia”, “L’Idea Nazionale” e “Gazzetta di Venezia”;
110) FIORILLI RICCARDO – giornali vari;
111) FIORINI MARIO – “Il Messaggero”, “La Fiamma”, “Il Telegrafo”, “Nuovo Giornale”, “Il Lampione”, “Numero” e “La Ragione”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
112) FORNACIARI DINO – “Corriere di Livorno”;
113) FRANCESCHI GARIBALDI – “Corriere di Livorno”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*114) FRANCHI ATTILIO (MARA OSCAR) – “Vela latina” e “L’Italia futurista”:
*115) FRANQUINET DE SAINT REMY GIUSEPPE – “Il Nuovo Giornale”, “’Alto Adige”, “La Nazione”, “Milano”, “L’Italia” e “Vita”;
*116) FRATICELLI ITALO – “La Gazzetta dello Sport”;
*117) FUMAGALLI RODOLFO – “Il Caffaro”, “Il Secolo XIX” e la “Gazzetta di Genova”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
118) GALLARDI CARLUCCIO – “La Sesia” e “La Bandiera”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
*119) GALLI ALESSANDRO – “Il Libero Cittadino” e “Il Giornale d’Italia”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*120) GAMBINI PIO RIEGO – “La Giovane Istria” e giornali istriani. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
121) GEMINIANI PIETRO – “La Patria del Friuli”, “Il Corriere del Polesine” e “L’Unione Latina”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e 2 Encomi solenni;
122) GIAMPIETRO MARIO – “Don Marzio”, “Il Mattino”, “Il Roma”, “Il Pungolo” e altri giornali di Napoli e Udine;
123) GIBELLI PAOLINO – “La Patria degli italiani”, “Il Giornale d’Italia”, “El Tribuno”, “Gazzetta di Messina e delle Calabrie”, “Scienza e Diletto” e “Pro Familia”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*124) GIORDANI DOMENICO – Giornali emiliani. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Medaglia d’Argento al valor militare avuta in Libia;
*125) GIOVANNETTI RENATO – “La Vita”, “Il Giornale d’Italia”, “Il Faro”, “Il Mare”, “Il Vascello”, “La Biblioteca del Vascello”, “Viaggi e Avventure”, “Attualità” e “Don Chisciotte”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Promosso da tenente a capitano per merito di guerra;
* 126) GIOVANNITTI ARISTIDE – Giornali vari. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*127) GORETTI GUIDO – “Lo Sperimentale”;
*128) GRANELLINI PEPPINO – “La Provincia Pavese”;
129) GRIFEO DI PARTANNA FEDERICO – “Corriere di Livorno”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*130) GUATTA ETTORE – “La Gazzetta dello Sport”, “La Provincia di Brescia” e “Gazzette belghe”;
*131) GUBERTI EMILIO – “La Gazzetta dello Sport”;
132) HENRY PAOLO – “Agenzia Stefani” e “La Stampa”;
*133) INCISA DI CAMERANA ALBERTO – giornali vari. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*134) INTERDONATO GIOVANNI – “Il Filangieri”;
*135) JARACH CESARE – “L’Azione”;
*136) LABOZZETTA LUCA – “L’Italia futurista”. Medaglia di Bronzo al valor militare
*137) LAGANA’ GINO – “La Tribuna”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*138) LAGOSTENA RAIMONDO – giornale di Voghera e giornale cattolico a Pola. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*139) LAZZARO NINO – “La Gazzetta dello Sport”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*140) LEONE FERNANDO – giornali vari;
*141) LEONELLI PEPPINO – “Agenzia Stefani” e “Il Popolo”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*142) LERDA GUIDO – “Gazzetta degli ospedali e delle cliniche”, “Giornale della Regia Accademia di Medicina di Torino”, rivista tedesca “Zeitschrift für Geburtshülfe und Gynäkologie, bd” e pubblicazioni scientifiche italiane ed estere;
*143) LEVI EUGENIO ELIA – “Bollettino dell’Associazione Mathesis fra gli insegnanti di matematica delle scuole medie”, “Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei”, “Annali di matematica pura e applicata”, “Atti della Regia Accademia di Torino”, “Rendiconti del Regio Istituto Lombardo”, “Annali della Scuola Normale di Pisa”, “Rendiconti del Circolo matematico di Palermo”. Medaglia di Bronzo al valor militare;
*144) LOCCHI VITTORIO – “L’Idea Nazionale” e “L’Adriatico”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*145) LORI LUIGI – giornali vari;
146) LUCCHESI VEZIO – “Corriere della Sera” e varie riviste tecniche. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria, 3 Encomi solenni;
*147) MACRELLI EDGARDO – “Lo Studente”, “Il 1849” e “La Scintilla”. Medaglia d’Argento al valor militare.
*148) MAFFEI ALBERTO – “Numero” e vari giornali illustrati;
*149) MAGATTI ENRICO – “Nuovo Archivio ” e varie riviste scientifiche. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*150) MAINERO UGO – “Il Corriere del Polesine”, “Difesa” e “Provincia”. Encomio militare. Proposto per la Medaglia d’Argento. Promosso a sergente maggiore, poi a sottotenente per merito di guerra;
*151) MAIONICA RENATO – “Il Piccolo”;
*152) MAMOTTI ETTORE – vari giornali di Treviso. Promosso da tenente a capitano per merito di guerra;
*153) MANCINI ENNIO – “Apostolato mazziniano”;
*154) MANETTI OBERTO – “L’Agricoltura coloniale” e “Bollettino di Informazioni del Ministero delle Colonie”. Promosso capitano e aiutante maggiore in 1ª. Proposto per la medaglia d’Argento;
*155) MANGO ACHILLE – “Corda Fratres”;
*156) MANINI GERMANO – “Gazzettino rosa” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*157) MARCHINI GIOVANNI – “Il Giornale d’Italia”, “Lo Stendardo”, “Il Martello”, “Vita Cremasca”, “L’Osservatore cattolico” e “Lega Lombarda”;
158) MARCIANO ROBERTO – “L’Ora”. Promosso tenente;
*159) MARCONI PAOLO – “L’Ora Presente”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*160) MARENGO ILVO – “Agenzia Stefani”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*161) MARINELLI GUIDO – “Il Popolano”;
*162) MARINELLI MANLIO – “La Luce Repubblicana”, “L’Avvenire”, “Il Corriere di Romagna”, “La Ragione”, “La Giovine Italia”, “Il Mondo”, “Il Mefistofele” e L’Aurora”;
*163) MASALA GIANNETTO – “Nuova Sardegna”, “Unione Sarda”, “Il Resto del Carlino” e “La Tribuna”;
164) MAZZINI AMILCARE – “La Stampa”, “L’Illustrazione della Guerra e la stampa sportiva”, e “La Gazzetta dello Sport”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
165) MAZZONI ACHILLE – un giornale di Firenze e giornalino del Collegio di Mondragone (Frascati);
166) MEDICI SIRO – “Giornale di Matematiche di Battaglini per il progresso degli studi nelle Università italiane”, “Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei, Classe di scienze fisiche, matematiche e naturali”, “Annali della Regia Scuola Normale Superiore di Pisa” e “Rendiconti del Circolo matematico di Palermo”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
167) MICHEL PAOLO – “Annali della Regia Scuola Normale Superiore di Pisa”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*168) MINA LUIGI – “La Stampa”, “Rivista Tecnica Aeronautica” e “Rivista della S.A.I. – Società Aeronautica Italiana”;
*169) MODENA GIOVANNI – “La Provincia”, “L’Avanti della Domenica”, “Il risveglio democratico” e “Le giovani guardie”. Promosso tenente e poi capitano;
*170) MORANDI GIOVANNI BATTISTA – “Bollettino storico della Provincia di Novara”;
171) MORESCHI AUGUSTO – “Il Cittadino”, “La Sveglia” e “L’Azione”;
*172) MORPURGO GIACOMO – “L’Archivio per l’Alto Adige” e “La Grande Italia”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*173) MUGNOZ ARTURO – “Il Fieramosca”, “L’Unità”, “Il Risorgimento”, “L’Energia”, “La Preparazione”. Croce al merito di guerra;
*174) MUTTI OTTORINO – “La Gazzetta dello Sport”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare, di cui una alla memoria. Promosso capitano. 2 Encomi solenni, nonché Croce di Cavaliere di S. Stanislao di Russia;
*175) NATALE FRANCESCO – “La Tribuna Pugliese”;
*176) NAVARRA NINY o NINO – “La Tribuna” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
*177) NECCO ACHILLE – “Riforma Sociale”, “Il Giornale degli economisti”, “Rivista delle società commerciali”, “Il Momento” e altri periodici cattolici;
*178) NEGRI GUIDO – “La Libertà”, “Papali-Domenicali e la Formazione del giovane cattolico” e “Fede e lavoro” – Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
* 179) NEGRONI GIUSEPPINO – giornali toscani vari;
* 180) NERI FRANCESCO – “La Gazzetta dello Sport”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*181) NICCOLAI EUGENIO – “L’Ordine”, “Il Resto del Carlino”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
*182) ORLANDO LUCIANO – “Ausoniae Hermes”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare, di cui una alla memoria;
*183) ORSONI BRUNO – “Giornale del Mattino”. Croce al merito di guerra;
184) OXILIA NINO – “Gazzetta di Torino” e “Momento”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Encomio solenne;
*185) PAGLIA ANGELO – “L’Avvenire d’Italia”;
*186) PALAGANO ERBERTO – “La Vita”, “Il Foro Italiano”, “Le leggi e i Decreti italiani” e altre rassegne e riviste giuridiche. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*187) PANZI EUGENIO – “Giornale di Matematiche di Battaglini per il progresso degli studi nelle Università italiane”;
*188) PASCAL ALBERTO – “Giornale di Matematiche di Battaglini per il progresso degli studi nelle Università italiane”, “Giornale di matematica”, “Annali di matematica” e “Bollettino di bibliografia e storia delle scienze matematiche”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui una alla memoria. Encomio solenne. Particolare elogio;
*189) PASTI CAMILLO – “L’Ora Presente”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria e Croce al merito di guerra;
*190) PAULUCCI DE’ CALBOLI FULCIERI – “Il Secolo XIX” e “Vita fraterna”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
*191) PELAZZA AURELIO – “Rivista di filosofia”;
*192) PERRON LINO – “L’Eco del Chisone”, “Settimana Sociale” e “Azione sociale popolare”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Medaglia di Bronzo al valor militare;
*193) PERUSINI GAETANO – “Annali dell’Istituto Psichiatrico della Regia Università di Roma”, “Rivista sperimentale di psichiatria”, “Rivista sperimentale di freniatria”, “The journal of mental pathology” di New York, “Folia neurobiologica” di Lipsia e riviste mediche italiane, francesi, tedesche, olandesi e statunitensi. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e 2 promozioni per merito di guerra prima a tenente poi a capitano;
194) PETRACCONE ENZO – “Il Giorno” di Napoli, “Il Mattino”, “Il Giornale d’Italia”, “Il Fanfulla della Domenica”, “La Tribuna”, “Il Corriere del Vomero e di Posillipo”, “Il Secolo XX”, “Noi e il mondo”, “Emporium”, “Italia!” e “Orfeo”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*195) PICARDI ALIGHIERO – “La Fiaccola”. Croce al merito di guerra;
196) PICARDI VINCENZO – “Rassegna Contemporanea”, “Cronache Letterarie” e “Il Carroccio”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*197) PICHI MARIO – “Rassegna nazionale” e altri periodici. Promosso sottotenente;
198) PINTAURA MANLIO – “Roma”. Promosso sottotenente;
199) PITTERI GIULIO – “Corriere del Mattino” e “Il Dovere Nazionale”;
*200) POLEDRELLI MARIO – “Il Popolo d’Italia”, “Gazzettino rosa”, “L’Internazionale”, “La Guerra Sociale”, “Bandiera Proletaria” e “Raffica”;
*201) PORRO GIAN GIACOMO – “L’Illustrazione Italiana”, “Bollettino d’Arte del ministero della Pubblica Istruzione”, “Atene e Roma”, “Archivio Storico Sardo”, “Bollettino della società teosofica italiana”, “Studi romani”, “Notiziario archeologico di paleontologia italiana” e “Notizie degli scavi”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria e proposta promozione a capitano;
*202) PORRO LAMBERTENGHI GIBERTO – “Il Tennis”;
203) PORRY PASTOREL AMERIGO – “Il Messaggero” e “La Vita”;
*204) PREITE MARIO – “Il Football”- Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*205) PRETI ENRICO – “Sport del Popolo” e “Pavia Sportiva”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria. Promosso sottotenente per merito di guerra;
*206) PROCACCI GIUSEPPE – “Bullettino della Società italiana per la diffusione e l’incoraggiamento degli studi classici”, “Italia”, “Humanitas”, “Il Conciliatore”, “Rivista Abruzzese”, “Studi Italiani di Filologia classica” e “Annales de la faculté des lettres de Bordeaux et des Universites du Midi”, “Piccolo Ombrone” e altri giornali locali. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*207) REAN VINCENT – “Bulletin de La Ligue Valdôtaine”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
208) RIDELLA CARLO – “La Provincia Pavese” , “Il Secolo”, “Risveglio”, e “Democrazia” – Medaglia d’Argento al valor militare e 2 Medaglie di Bronzo al valor militare;
*209) RIGHINI ALFREDO – “Corriere di Livorno”. Medaglia d’Argento al valor militare. Promosso prima sottotenente, poi tenente per merito di guerra;
*210) ROSSI MARIO TANCREDI – giornali vari. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria
211) ROTELLINI AMERIGO – “Il Fanfulla del Brasile”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*212) SACENTI GIANNI – giornali bolognesi. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*213) SALVIONI FERRUCCIO – “L’Aduna” di Bellinzona (Svizzera). Promosso tenente;
*214) SANT’ELIA ANTONIO – “Lacerba”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui una alla memoria;
*215) SAPEGNO MARIO – Riviste scientifiche mediche italiane e francesi. Encomio solenne alla memoria;
216) SAVINI EMILIO – “L’Avvenire d’Italia”. Croce al merito di guerra;
217) SCARIONI FRANCO – “La Gazzetta dello Sport”, “Il Secolo”, “Secolo Illustrato”, “Sport Illustrato e la Guerra” e “Almanacco dello Sport”, “Foot-Ball” e “Il Football”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*218) SENIGAGLIA ERMANNO – “Bollettino dell’Associazione Mathesis fra gli insegnanti di matematica delle scuole medie” e “Periodico di Matematica”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Encomio solenne;
219) SERRA RENATO – “La Voce”, “La Romagna”, “Lacerba“, “Giornale Storico della Letteratura Italiana” e “Rassegna Contemporanea”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
220) SERRANI GAETANO – “Il Popolo d’Italia”;
221) SERRETTA SALVATORE – “L’Ora”. 2 Medaglie di Bronzo al valor militare di cui una alla memoria;
*222) SICONOLFI LUIGI – “Il Mattino”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
223) SLATAPER SCIPIO – “Il Resto del Carlino”, “La Voce”, “Lacerba”, “La Tribuna”, “Riviera Ligure” e “L’Ora Presente”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*224) SMANIOTTO ERCOLE – Giornali di Treviso, guide illustrate, pubblicazioni del Corpo di Stato Maggiore e riviste militari. Medaglia di Bronzo al valor militare. Cavaliere Ufficiale della Legion d’Onore. Croix de Guerre con Stella d’Oro. Commendatore dell’Ordine di San Silvestro d’Inghilterra. Cavaliere della Corona d’Italia. Cavaliere e Ufficiale dell’Ordine Militare d’Italia;
225) SOLDANI AUGUSTO – “Il Corriere di Catania”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*226) SOLDATI BENEDETTO – “Giornale Storico della letteratura italiana”. Croce al merito di guerra e 2 Promozioni come ufficiale;
227) SOLDATI PIETRO – “Il Corriere del Polesine”. Proposto per una medaglia;
228) SPALLANZANI GIOVANNI – “Giornale di Modena”, “Gazzetta dell’Emilia” ed altri giornali di Modena e Firenze;
*229) SPOZIO ARTURO – “La Voce del Popolo” di San Francisco (Usa). Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*230) STARACE LORETO – Giornali vari americani. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*231) STOJANOVICH IVO – “L’Italia futurista”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
*232) STUPARICH CARLO – “Quartiere Latino” e “La Voce”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria;
233) SUIGO FELICE – “Corriere della Sera”;
*234) SUTTO ARRIGO – “Gazzetta Trevigiana”. Medaglia d’Argento al valor militare. Promozione per merito di guerra a capitano;
*235) TAFANI GIUSEPPE – “Giornale di Matematiche di Battaglini per il progresso degli studi nelle Università italiane”;
236) TALAMINI GIOVANNI – “Il Gazzettino”;
*237) TALICE PAOLO – “Gazzetta dello Sport”, “Il Momento”, “Lo Stadio”, “Il Secolo”, “Il Calcio”, “L’Almanacco dello Sport”:
238) TAVERNITI ROBERTO – “Terra Nostra”, “Agenzia Stefani”, “La Luce”, “Il Sindaco operaio”, “Il Divenire sociale”, “Risurrezione” e “La Calabria”. 2 Medaglie d’Argento al valor militare di cui una alla memoria. Tre promozioni per merito di guerra: prima a sottotenente, poi a tenente e infine a capitano;
*239) TEDESCHI GASTONE – Opuscoli di aeronautica del Ministero della Guerra e della Lega Aerea Nazionale. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*240) TERESI PEPPINO – “Il Resto del Carlino”;
*241) TERRANI PIER-FRANCO – “La Cronaca Prealpina”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
242) TEVINI GEROLAMO – “Il Piccolo”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
243) TIMEUS (FAURO) RUGGERO – “L’Idea Nazionale”, “Il Dovere Nazionale”, “L’Emancipazione” e “Il Regno”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Promosso sottotenente per merito di guerra;
*244) TOMMEI UGO – “Quartiere Latino”, “Lacerba” e “La Riviera Ligure”;
*245) TORELLI RUGGIERO – “Rendiconti della Regia Accademia dei Lincei”, “Annali di matematica”, “Atti della Regia Accademia delle Scienze di Torino”, “Rendiconti del Regio Istituto Lombardo di Scienze e Lettere”, “Rendiconti del Circolo matematico di Palermo”, “Atti del Regio Istituto Veneto di Scienze”, “Atti dell’Accademia delle Scienze Fisiche e Matematiche di Napoli”;
*246) TOSI BELLUCCI ANTONIO – “L’Avanti!” e “L’Archivio giuridico”;
247) TOSINI MARIO – “Numero”, “Guerin Sportivo”, “Pasquino” ed altri giornali anche umoristici;
*248) TURI GERARDO – “L’Avanguardia”;
*249) UBERTI EUGENIO – “L’Adriatico”;
250) UMERINI UMBERTO – “Il Sole”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*251) VACCA ARMANDO – “Momento” e “Il Corriere di Casale”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*252) VAJNA de PAVA EUGENIO – “La Voce”, “L’Azione”, “La Stampa”, “Vita”, “Vita ”, “L’Unità” e “Il Rogo”;
*253) VASSURA GIANNETTO – giornali emiliani e romagnoli. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
*254) VENEZIAN GIACOMO – “Il Martello”, “L’Idea Nazionale” e “Bollettino del Circolo Giuridico di Roma”. Medaglia ’Oro al valor militare alla memoria;
255) VERSI ANGIOLO – “Corriere di Livorno”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria – Promosso sottotenente per merito di guerra;
256) VESTUTI DONATO – “Il Giornale della Provincia” di Salerno, Il Giornale d’Italia” e “Il Messaggero”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria;
257) VIDALI GIUSEPPE – “Giovane Europa”, “Il Popolo d’Italia”, il “Balilla” di Milano, “La Squilla Repubblicana” di Pavia, “Azione Socialista” e giornali vari. Promosso sottotenente per merito di guerra. Proposto per la Medaglia d’Argento al valor militare;
*258) VIGNOLINI VIGNOLINO – “Il Secolo”;
259) VIMERCATI ALDO – giornali vari;
*260) VITERBI ADOLFO – “Giornale di Matematiche di Battaglini per il progresso degli studi nelle Università italiane”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria. Medaglia di Bronzo al valor militare;
*261) VITI VITO – “Agenzia Stefani”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
262) VITTA ZELMAN EMILIO – “L’Idea Nazionale”. Medaglia di Bronzo al valor militare alla memoria;
263) VIZZOTTO CARLO – “La Sera”, “La Lombardia”, “Il Resto del Carlino” e “La Gazzetta dell’Emilia”. Promosso tenente per merito di guerra ed Encomio solenne;
264) XYDIAS SPIRO TIPALDO – “L’Idea Nazionale”. Medaglia d’Oro al valor militare alla memoria e Medaglia di Bronzo al valor militare;
*265) ZANARDI DANTE – “La Luce Repubblicana”, “Il Pasquino”, “Il Fischietto” e “La Luna”;
*266) ZAPPA GIULIO – “L’Arte” e “La Provincia di Brescia”;
*267) ZUFFARDI PIETRO – “Natura”, “Rivista di Scienze naturali“, “Bollettino della Società Geologica Italiana”, “Rivista di fisica, matematica e scienze naturali”, “Giornale di Geologia Pratica”, “Giovane Montagna”, “Rendiconti del Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere”, “Memorie della R. Accademia delle Scienze di Torino” ed “Atti della Società Italiana di Scienze Naturali”. Medaglia d’Argento al valor militare alla memoria, nonché Encomio solenne. Promosso prima Tenente poi Capitano per merito di guerra. (giornalistitalia.it)
Giornalisti Caduti decorati al valor militare
È assolutamente indubitabile che si tratti di giornalisti Eroi per le loro gesta in prima linea al fronte. Lo provano le numerose decorazioni italiane ed estere al valor militare da essi ottenute: ben 15 medaglie d’oro, 113 medaglie d’argento, 48 medaglie di bronzo, 11 croci di Guerra, 44 promozioni per merito di guerra, 2 proposte di promozione, 1 promozione garibaldina, 4 proposte per una medaglia, 18 encomi militari solenni, 1 particolare elogio, 1 medaglia d’oro Pirelli per l’abbattimento di un aereo, nonché 1 medaglia d’oro serba, 3 croci di guerra francese, 1 menzione dell’Ordine Militare francese, 1 legion d’onore francese, 1 croce inglese e 1 croce di cavaliere di San Stanislao di Russia.
In media ben oltre la metà dei giornalisti caduti hanno ottenuto un riconoscimento militare o un’onorificenza per i loro atti eroici durante la Grande Guerra.
Non va poi trascurato che anche chi non ha ottenuto alcuna onorificenza, come il lombardo Giovanni Marchini, tenente del 156° reggimento, si è comportato eroicamente. Infatti nell’attacco che gli costò la vita sul monte Cappuccio (Zona del San Michele) il 24 agosto 1915, da lui ben tatticamente predisposto per accerchiare una pattuglia nemica, furono poi comunque presi prigionieri ben 147 austriaci.
Ben 27 giornalisti Caduti al fronte hanno tuttavia, ottenuto due o più medaglie: 1 d’oro e 3 d’argento Carlo Ederle, 1 d’oro e 2 d’argento Maurizio de Vito Piscicelli; 1 d’oro e 1 di bronzo ciascuno (Giulio Bechi, Garibaldi Franceschi, Federico Grifeo di Partanna e Spiro Tipaldo Xydias); 2 d’argento ciascuno (Pico Cavalieri, Gianni Cipolla, Giovanni Battista De Gasperi, Domenico Giordani, Ottorino Mutti, Luciano Orlando, Alberto Pascal, Antonio Sant’Elia e Roberto Taverniti);
1 d’argento e 2 di bronzo ciascuno (Vladimiro Bono e Carlo Ridella); 1 d’argento e 1 di bronzo (Nino Bernasconi, Nunzio Cervi, Luigi De Prosperi, Alessandro Galli, Lino Perron, Franco Scarioni, Loreto Starace e Adolfo Viterbi); infine 2 di bronzo (Giovanni Costanzi e Salvatore Serretta).
È così emerso, come si é visto prima, che rispetto ai dati riportati sulla lapide di Roma del 1934 mancano su di essa oltre la metà delle medaglie realmente conferite. Come risultano inoltre sbagliati od omessi sulla targa marmorea anche numerosi nomi e/o cognomi. (giornalistitalia.it)
Regioni e Città capoluogo di nascita dei giornalisti Caduti
Fra le Regioni dove sono nati più giornalisti Caduti combattendo al fronte figura al 1° posto la Toscana con 40 Eroi: Giulio Barni, Angiolino Bartoli, Giulio Bechi, Giovanni Bellini, Aspromonte Biagi, Giuliano Bonacci, Cesare Borghi, Giosué Borsi, Leonardo Cambini, Giovanni Canapa, Ugo Cantucci, Ratcliff Crudeli, Pietro D’Alfonso, Tomaso De Bacci Venuti, Gino Fiaschi, Mario Fiorini, Dino Fornaciari, Attilio Franchi (Oscar Mara), Giuseppe Franquinet de Saint Remy, Alessandro Galli, Guido Goretti, Federico Grifeo di Partanna, Vittorio Locchi, Luigi Lori, Oberto Manetti, Siro Medici, Paolo Michel, Giacomo Morpurgo, Ottorino Mutti, Giuseppino Negroni, Erberto Palagano, Giuseppe Procacci, Ercole Smaniotto, Ivo Stojanovich, Giuseppe Tafani, Ugo Tommei, Umberto Umerini, Eugenio Vajna de Pava, Angiolo Versi e Vignolino Vignolini.
Seguono ex aequo la Lombardia e l’Emilia-Romagna con 31.
Ecco i lombardi: Santino Alquati, Piero Baj, Nino Bernasconi, Luigi Berta, Giovanni Bertolazzi, Guido Buratti, Ugo Calcaterra, Arnaldo Cantù, Gualtiero Castellini, Gianni Cipolla, Giovanni Costanzi, don Gino Daelli, Ermanno Falcino, Peppino Granellini, Ettore Guatta, Emilio Guberti, Giovanni Interdonato, Enrico Magatti, Giovanni Marchini, Eugenio Panzi, Alberto Pascal, Giberto Porro Lambertenghi, Amerigo Porry Pastorel, Carlo Ridella, Antonio Sant’Elia, Franco Scarioni, Arturo Spozio, Pier Franco Terrani, Aldo Vimercati, Adolfo Viterbi e Giulio Zappa.
Mentre gli emiliani e romagnoli: Alberto Bani, Gino Barbieri, Pietro Bartoletti, Cesare Bonola, Mario Borghi, Eligio Cacciaguerra, Giovanni Capri, Athos Casarini, Carlo Cassan, Pico Cavalieri, Giacomo Crollalanza, Antonio Fantini, Garibaldi Franceschi, Domenico Giordani, Edgardo Macrelli, Germano Manini, Achille Mazzoni, Giovanni Modena, Francesco Neri, Bruno Orsoni, Angelo Paglia, Mario Poledrelli, Gianni Sacenti, Emilio Savini, Renato Serra, Giovanni Spallanzani, Gastone Tedeschi, Luca Antonio Tosi Bellucci, Giannetto Vassura, Carlo Vizzotto e Pietro Zuffardi.
A breve distanza vi é il Piemonte con 29: Ernesto Elia Begey, Vladimiro Bono, Leopoldo Chinaglia, Achille De Stefanis, Achille Dogliotti, Ferdinando Donna, Carluccio Gallardi, Paolo Henry, Alberto Incisa di Camerana, Cesare Jarach, Raimondo Lagostena, Guido Lerda, Eugenio Elia Levi, Alberto Maffei, Luigi Mina, Giovanni Battista Morandi, Achille Necco, Nino Oxilia, Aurelio Pelazza, Lino Perron, Gian Giacomo Porro, Mario Tancredi Rossi, Mario Sapegno, Benedetto Soldani, Paolo Talice, Eugenio Uberti, Armando Vacca, Dante Zanardi ed Emilio Vitta Zelman.
Poco più indietro si trovano il Veneto con 21 (Astolfo Astolfi, Romeo Battistig, Luciano Borella, Pietro Condulmer, Luigi De Prosperi, Antonio De Toni, Carlo Ederle, Piero Finotti, Ugo Mainero, Ettore Mamotti, Paolo Marconi, Guido Marinelli, Guido Negri, Camillo Pasti, Mario Pichi, Giulio Pitteri, Mario Preite, Ermanno Senigaglia, Pietro Soldati, Arrigo Sutto e Giovanni Talamini) e la Campania con 17 (Aristide Ardovino, Arturo Caruso, Vittorio Cotronei, Antonio D’Amelio, Pietro Ermete De Marinis, Felice De Masi, Maurizio de Vito Piscicelli, Carlo Fava, Mario Giampietro, Roberto Marciano, Fulcieri Paulucci de’ Calboli, Manlio Pintaura, Alfredo Righini, Loreto Starace, Ruggiero Torelli, Gerardo Turi e Donato Vestuti).
Sempre a due cifre con 12 a pari merito la Sicilia (Eugenio Aliotta, Ettore Arculeo, Giovanni Borgese, Nino Caravaglios, Ettore D’Agata, Ignazio Ferro, Nino Lazzaro, Nino Navarra, Luciano Orlando, Vincenzo Picardi, Salvatore Serretta e Giuseppe Teresi), e il Lazio (Mario Alberti, Vittorio Cacciami, Livio Caetani di Sermoneta, Alberto Caroncini, Emilio Carosi, Mario Corvisieri, Settimio Di Vico, Riccardo Fiorilli, Renato Giovannetti, Gino Laganà, Augusto Soldani e Vito Viti). Quindi le Marche con 10 (Augusto Agabiti, Alberico Bacciarello, Filippo Corridoni, Lamberto Duranti, Ennio Mancini, Manlio Marinelli, Amilcare Mazzini, Arturo Mugnoz, Eugenio Niccolai e Gaetano Serrani) e la Puglia con 8 (Napoleone Battaglia, Giuseppe Carducci Artenisio, Luigi De Stasi, Federico Di Palma, Felice Figliolia, Francesco Natale, Luigi Siconolfi e Mario Tosini).
C’è poi la Sardegna con 7 (Ernesto Butta, Pietro Canalis, Nunzio Cervi, Attilio Deffenu, Salvatore De Rosa, Giannetto Masala e Enrico Preti) e con 5 ciascuna altre tre Regioni: la Liguria (Giovanni Ardy, Rodolfo Fumagalli, Paolino Gibelli, Ilvo Marengo e Augusto Moreschi), il Friuli-Venezia Giulia (Angelo Astolfoni, Giovanni Battista De Gasperi, Riccardo Della Torre, Pietro Geminiani e Gaetano Perusini) e la Calabria (Salvatore Barillaro, Umberto Boccioni, Vincenzo Capua, Luca Labozzetta e Roberto Taverniti).
In coda la Basilicata con 4 (Giovanni Boccaccino, Achille Mango, Enzo Petraccone e Alighiero Picardi) e con 2 ciascuno l’Abruzzo (Italo Fraticelli e Fernando Leone), il Molise (Michelangelo Benevento e Aristide Giovannitti) – che all’epoca formavano, però, assieme un’unica Regione e l’Umbria (Gaspare Bianconi e Peppino Leonelli). Infine, fanalino di coda la Valle d’Aosta con 1 (Vincent Rean).
Nutrito anche il numero degli irredenti: 15, dei quali 8 di Trieste già citati, 4 del Trentino-Alto Adige (Cesare Battisti, Arturo Bonetti, Damiano Chiesa e Gerolamo Tevini), 2 di Capodistria (Angelo Della Santa e Pio Riego Gambini), 1 di Fiume (Mario Angheben) e 1 di Pola (Giuseppe Vidali). Ad essi vanno aggiunti 6 giornalisti nati all’estero.
Tre di loro, come detto prima, lavoravano al “Corriere della Sera”: Vezio Lucchesi (nato a Il Cairo, corrispondente dall’Egitto e pilota in guerra), Alfredo Casoli (nato in Argentina, ma residente a Milano) e Felice Suigo (anch’egli nato in Argentina, ma residente sin da bambino a Cislago, in provincia di Varese).
Il quarto fu Adriano Bacchi (nato in Svizzera), Direttore del “Giornale dei pasticcieri, confettieri, fabbricanti di cioccolato, biscotti, pane di lusso, frutti canditi, liquoristi, gelatieri, ecc., rivista quindicinale tecnico-professionale, edita nel 1911 a Milano, e 1° giornale di settore in Italia. Il quinto Ferruccio Salvioni, anch’egli svizzero, nativo di Bellinzona e collaboratore de “L’Adula”, periodico ticinese d’intonazione irredentista. Era figlio di Carlo (illustre professore dell’Accademia Scientifico-Letteraria di Milano, fondatore del vocabolario dei dialetti della Svizzera italiana) e di Enrichetta. Suo fratello Enrico, più giovane di lui di circa due anni e a cui era molto legato, combatté come Sottotenente del 91° reggimento fanteria e morì nella notte del 12 maggio 1916 nei pressi di Cortina d’Ampezzo al cospetto delle Tofane sul monte Cadini.
Un altro dei giornalisti nati all’estero era Amerigo Rotellini (nato a San Paolo del Brasile, figlio unico di famiglia mantovana emigrata in Sud America dove aveva fatto fortuna). Suo padre Vitaliano, ricchissimo editore del “Fanfulla” di San Paolo del Brasile, istituì poi in memoria del figlio una Fondazione a lungo amministrata dall’ambasciatore del Brasile in Italia, da un rappresentante del ministero degli Esteri italiano e da un esecutore testamentario, in cui confluirono tutti i suoi beni lasciati in eredità nel 1930 per finanziare gli studenti brasiliani che venivano a studiare in Italia. Vitaliano Rotellini, sempre per ricordare degnamente il suo unico figlio, istituì anche un lascito in favore dell’Università “La Sapienza” di Roma con 2 Borse di studio per studenti figli di giornalisti.
Infine, Vittor. (forse Vittorio o Vittorugo) Caggiano de “Il Commercio” (é così indicato sulla lapide) é, invece, ’unico al momento di cui si conoscono solo le date di nascita e di morte, ma é stato escluso che sia nato a Torino, come erroneamente si credeva. Tra i Caduti figurano anche 6 giornalisti andati a lavorare all’estero che avevano deciso di tornare in Italia per andare a combattere nella Grande Guerra.
Il calabrese Vincenzo Capua per una singolare, quanto tragica, circostanza morì nella stessa battaglia in cui cadde anche l’altro giornalista calabrese Salvatore Barillaro; vi era poi il bolognese Athos Casarini, pittore futurista, illustratore, cartellonista e disegnatore satirico. Era emigrato negli Usa collaborando con giornali e le principali riviste del Nord America quali “Post-Dispatch”, “New York World”, “Harper’s Weekly” e “Coller’s” che pubblicarono le sue eleganti ed apprezzatissime illustrazioni.
Il friulano Pietro Geminiani di Udine, redattore de “La Patria del Friuli” dove aveva lavorato nel 1914 era poi andato a Marsiglia. Qui aveva fondato e diretto l’“Unione Latina”, giornale interventista che trovò apprezzamento presso la locale colonia italiana, sollevando ondate di entusiasmo.
Il ligure Paolino Gibelli (Paolo per l’Anagrafe) di Oneglia-Porto Maurizio (oggi Imperia) era redattore de “La Patria degli Italiani” (uno dei quotidiani in lingua italiana di maggiore importanza tra quelli pubblicati fuori dalla madrepatria) e del “Giornale d’Italia”, nonché già redattore capo del giornale argentino indipendente in castigliano “El Tribuno” traducendo due romanzi della scrittrice londinese George Corbett. Collaborò con giornali e riviste italiani, inglesi, francesi e spagnoli grazie alla sua perfetta conoscenza di ben 4 lingue. Per la sua rilevanza a Gibelli é stata intitolata una via ad Imperia.
Il lombardo Ettore Guatta, pubblicista, dimorava a Liegi in Belgio dove era studente di Ingegneria. Era anche uno sportsman. Si era arruolato in Italia nel 12° reggimento, ma nel 1914 era poi rientrato in Belgio per partecipare alla difesa di Liegi dopo la tragica invasione tedesca. Fu preso prigioniero nel Forte Loncin e designato per la fucilazione. Ma in extremis fu salvato ed espulso perché italiano e rispedito nel nostro Paese. Offrì ospitalità ed amicizia ai calciatori belgi venuti all’Arena di Milano e che giocarono un match divenuto famoso.
Il sesto è, infine, il napoletano Loreto Starace (nipote del futuro segretario del partito fascista Achille Starace) che morì al fronte a soli 31 anni e fu chiamato il “tenente santo”. Visse a lungo negli Stati Uniti: in California collaborò con i principali giornali americani dove pubblicò contributi in inglese e francese e fondò una Chiesa a Fort Wayne guadagnandosi le benemerenze del Cardinale Vescovo di Chicago.
Circa i luoghi di nascita tra le città capoluogo quella che ha offerto alla Patria il maggior numero di vite di giornalisti é stata Firenze con 14 caduti ciascuna. La città gigliata ha dato i natali a Giulio Barni, Giulio Bechi, Giuliano Bonacci, Cesare Borghi, Giovanni Canapa, Tomaso De Bacci Venuti, Attilio Franchi, Giuseppe Franquinet de Saint Remy, Federico Grifeo di Partanna, Luigi Lori, Paolo Michel, Giacomo Morpurgo, Ugo Tommei ed Eugenio Vajna de Pava. Seguono con 11 Napoli dove sono nati Vittorio Cotronei, Antonio D’Amelio, Felice De Masi, Maurizio de Vito Piscicelli, Carlo Fava, Mario Giampietro, Roberto Marciano, Fulcieri Paulucci de’ Calboli, Manlio Pintaura, Loreto Starace e Ruggiero Torelli, che precede Torino con 10 (Ernesto Elia Begey, Vladimiro Bono, Leopoldo Chinaglia, Paolo Henry, Eugenio Elia Levi, Luigi Mina, Achille Necco, Nino Oxilia, Gian Giacomo Porro e Benedetto Soldati).
E nell’ordine con 8 caduti ciascuna Trieste (Guido Corsi, Enrico Elia, Renato Maionica, Scipio Slataper, Carlo Stuparich, Ruggero Timeus Fauro, Giacomo Venezian e Spiro Tipaldo Xydias) e Milano (Gualtiero Castellini, Giovanni Costanzi, Giovanni Interdonato, Eugenio Panzi, Giberto Porro Lambertenghi, Franco Scarioni, Aldo Vimercati, Giulio Zappa). Poi con 7 Livorno (Giosuè Borsi, Leonardo Cambini, Ratcliff Crudeli, Dino Fornaciari, Ercole Smaniotto, Umberto Umerini e Angiolo Versi) e Roma (Vittorio Cacciami, Livio Caetani di Sermoneta, Alberto Caroncini, Settimio Di Vico, Riccardo Fiorilli, Renato Giovannetti e Augusto Soldani), che precedono Bologna con 6 (Cesare Bonola, Giovanni Capri, Athos Casarini, Angelo Paglia, Emilio Savini e Carlo Vizzotto) e Venezia con 4 (Romeo Battistig, Antonio De Toni, Giulio Pitteri e Giovanni Balanini). (giornalistitalia.it)
Giornalisti Caduti iscritti al Sindacato
Ben 42 dei 267 giornalisti caduti, cioé oltre un sesto di essi, risultavano iscritti al Sindacato e precisamente: 9 all’Associazione Lombarda dei Giornalisti (Santino Alquati, Adriano Bacchi, Gualtiero Castellini, Giacomo Crollalanza, Franco Scarioni, Gaetano Serrani, Umberto Umerini, Mario Vimercati e Carlo Vizzotto), 8 all’Associazione Stampa Subalpina (Luigi Berta, che ne era il Segretario, Vladimiro Bono, Achille Destefanis, Achille Dogliotti, Paolo Henry, Nino Oxilia, Paolo Talice e Mario Tosini), 1 all’Associazione Ligure dei Giornalisti (Amilcare Mazzini), 3 al Sodalizio Friulano della Stampa (Giovanni Boccaccino, Pietro Geminiani e Paolino Gibelli), 2 all’Associazione Stampa Veneta (Gianni Cipolla e Piero Finotti), 1 all’Associazione Stampa Emiliana (Emilio Savini), 1 all’Associazione Stampa Pisana (Aspromonte Biagi), 2 all’Associazione Stampa Toscana (Giosué Borsi e Mario Fiorini), 2 all’Associazione Stampa di Macerata (Arturo Mugnoz e Eugenio Niccolai), 3 all’Associazione Stampa Romana (Vittorio Cacciami, Alberto Incisa di Camerana e Roberto Taverniti), 12 all’Associazione Stampa Periodica Italiana di Roma (Giuliano Bonacci, Giosué Borsi, Gualtiero Castellini, don Gino Daelli – socio anche della Stampa cattolica italiana – Luigi De Stasi, Mario Fiorini, Renato Giovannetti, Alberto Incisa di Camerana, Giuseppe Leonelli, Vezio Lucchesi, Vincenzo Picardi e Roberto Taverniti), 1 al Sindacato Corrispondenti di Roma (Ignazio Ferro), 1 al Gruppo Corrispondenti italiani di Parigi (Amilcare Mazzini), 4 all’Unione Giornalisti Napoletani (Vittorio Cotronei, Felice De Masi, Mario Giampietro e Manlio Pintaura) e 2 all’Associazione Stampa Siciliana (Salvatore De Rosa e Roberto Marciano, che ne era il Vice Segretario). (giornalistitalia.it)
In quali Armi combatterono i giornalisti Caduti al fronte
I giornalisti combattenti caduti, molti dei quali erano partiti volontari per il fronte, hanno affrontato il nemico da soldati, sottufficiali ed ufficiali, rappresentando tutte le varie Armi: 11 in Aeronautica come piloti ed osservatori e solo 1 in Marina, mentre tutti gli altri nell’esercito, come Fanti (compresi arditi ed esploratori), Alpini, Cavalleggeri e Lancieri, Bersaglieri, Artigliere a cavallo, Artiglieri di campagna, Artiglieri di montagna, Artiglieri di fortezza, Bombardieri, Granatieri, Mitraglieri, Genieri (zappatori, minatori, telegrafisti, lanciafiamme e aerostieri), Ufficiali postali, Ufficiali e Sottufficiali medici e Cappellani militari. Ed ancora altri 3 di reparto ignoto, 1 volontario garibaldino e 2 della Legione garibaldina nelle Argonne. Per la maggior parte erano comunque ufficiali: 2 Colonnelli, 1 Tenente colonnello, 4 Maggiori, 42 Capitani, 57 Tenenti, 108 Sottotenenti, 4 Aspiranti ufficiali, 2 Sergenti maggiori, 7 Sergenti e 9 Caporali.
La maggior parte dei 267 giornalisti sono morti al fronte in Italia attaccando il nemico, altri in trincea, in aereo o in ambulanze, in ospedaletti da campo o in ospedali militari. Ma anche cadendo da cavallo o restando vittima di malaugurati incidenti aerei o in depositi munizioni o durante esercitazioni. Uno solo di essi, Giuliano Bonacci del “Corriere della Sera”, figlio dell’ex ministro della Giustizia ed ex Vice Presidente della Camera, rimase, purtroppo, vittima del cosiddetto “fuoco amico” il 16 luglio 1917 ai piedi dell’Hermada colpito per errore da uno shrapnel sparato dalla nostra artiglieria. La notizia restò, però, a lungo segreta. (giornalistitalia.it)
Pierluigi Franz