ROMA – S’intitola “Speel Goed” (“Bel gioco”) il libro in cui la giornalista belga Hilde van Malderen svela a curiosi lettori una lunga serie di sms osceni a lei inviati da allenatori, arbitri e giocatori di calcio. E pure da qualche collega giornalista. E’ il prezzo da pagare – ma, ammettiamolo, c’è di peggio nella vita, personale e professionale, – se si è “bionda e carina in un mondo dominato dagli uomini come quello del calcio belga”. Parola di Hilde van Malderen, che ha fatto leva sull’ironia per raccontare ciò che le hanno scritto, appunto, i “signori” – si fa per dire – del calcio del suo Paese, utilizzando la forma più rapida e diretta di consegna: i messaggini sul cellulare.
Si va da un platonico “Non riesco a smettere di sognarti”, inviatole da un arbitro, a un più esplicito “Martedì in aeroporto. Toilette. Noi due. Sei pronta?” di un giocatore del Bruges.
E, ancora, “Non cerco una relazione perché sono sposato. Ma dal momento che non hai un fidanzato vorrei fare sesso con te ed essere amici”, di un giocatore dello Zulte Waregem. E “Sai che adoro lo champagne? Mi piacerebbe versartelo tutto addosso e poi mettertelo dentro”, da un ex giocatore del Bruges.
Dulcis in fundo, scrive la van Malderen, un collega giornalista le avrebbe persino inviato, con un mms, foto delle sue parti intime in un momento di…tensione. Senza parole, in questo caso.
Li riporta la giornalista belga Hilde van Malderen. E ci sono anche quelli dei colleghi