Dopo 85 anni di attività ceduta ad 1 euro: ha circa 500 dipendenti di cui 180 giornalisti

Sventata la chiusura dell’agenzia di stampa AAP

L’assemblea di redazione dell’agenzia di stampa Australian Associated Press

SYDNEY (Australia) – Si delinea un percorso di sopravvivenza per l’agenzia di stampa australiana Australian Associated Press (AAP) che si preparava a chiudere i battenti entro fine giugno dopo 85 anni di attività, con la perdita di circa 500 posti di lavoro, di cui circa 180 giornalisti.
Secondo la proprietà, l’attività non era più sostenibile a causa del calo degli abbonamenti, dovuto a sua volta all’aumento delle notizie gratuite online; ora il servizio principale della AAP, Newswire, sarà venduto a un consorzio di investitori e di filantropi per la cifra nominale di un dollaro, ma il gruppo garantirà gli investimenti necessari all’agenzia, fortemente in rosso, per sostenerla finché non ridiventerà redditizia.
I suoi principali azionisti, la News Corp. Australia della scuderia Murdoch e la Nine Entertainment Company della Tv Channel Nine, avevano annunciato in marzo la decisione di chiudere.
A quanto riferiscono i quotidiani del gruppo, il Sydney Morning Herald a The Age di Melbourne, si prevede di concludere a giorni un accordo per la nascita della AAP 2.0, con 75 giornalisti e altri 10 dipendenti tra management, IT e supporto. Il tutto costerà al nuovo gruppo oltre 10 milioni di dollari australiani (6 milioni di euro). La Newscorp e la Nine manterranno la proprietà dei servizi Medianet, Mediaverse, Pagemaster e Racing (corse ippiche). (ansa)

 

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