In una Roma blindata per l’arrivo di Obama, anche la Messa “off limits” per i cronisti

Parlamentari in Vaticano, giornalisti alla porta

VaticanoCITTA’ DEL VATICANO – Per evitare l’assalto dei giornalisti,
 per i quali la celebrazione è off limits, entreranno 
dall’ingresso laterale della Basilica di San Pietro, cioè
 dalla “porta della preghiera” che si trova nei pressi della 
Domus Santa Marta, i parlamentari italiani che hanno accolto 
l’invito del loro cappellano, il vescovo Lorenzo Leuzzi, a
 partecipare a una messa del mattino presieduta da Papa 
Francesco, come avviene per le altre parrocchie e comunità
 della diocesi di Roma.
Il tipo di celebrazione è lo stesso di tutte le mattine a Santa Marta, quindi del tutto privato, spiega il vice portavoce della Santa Sede, padre Ciro 
Bendettini, ma il gran numero di richieste (oltre 700) ha fatto 
spostare il rito prima nelle Grotte vaticane e poi nella 
Basilica di San Pietro.
Nella lettera d’invito, monsignor
 Lorenzo Leuzzi ha spiegato che “il Papa desidera così accogliere le richieste di molti parlamentari di partecipare 
alla messa mattutina”.
L’orario sarà, infatti, lo stesso delle
 messe che ogni giorno Bergoglio celebra nella cappella della
 Domus che lo ospita dall’11 marzo dell’anno scorso, quando vi
si trasferì dalla Casa del clero di via della Scrofa, dove il
 cardinale di Buenos Aires risiedeva quando si trovava a Roma.
A
rendere più complicato il lavoro dei giornalisti, domani,
 sarà anche il fatto che l’intera zona del Vaticano sarà interdetta da questa sera come misura di sicurezza in occasione
 della visita del presidente statunitense Barak Obama, atteso
 per le 10.45. (Agi)

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