Che aspettano i ministeri del Lavoro e del Mef a sbloccare l’indennità di aprile?

Bonus 600 euro: Inps paga, Inpgi attende

ROMA – C’é qualcosa che non quadra. L’Inps 2 ha già iniziato a pagare i 600 euro di aprile del bonus e finirà lunedì 25 maggio, mentre per l’Inpgi 2 e le altre Casse tutto tace. È normale? Che aspettano i ministeri del Lavoro e del Mef a sbloccare intanto i 600 euro di aprile?

Pierluigi Roesler Franz

L’Inps ha, infatti, comunicato di aver completato le operazioni di pagamento della seconda rata, quella di aprile, delle indennità di 600 euro per i lavoratori autonomi, i collaboratori e gli stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, come previsto dal Dl rilancio. Completate anche le operazioni di pagamento a favore degli operai a tempo determinato dell’agricoltura, con seconda rata dell’indennità fissata dalla legge in 500 euro.
Ad oggi 1.400.000 pagamenti sono già stati accreditati sui conti correnti e sulle carte dei beneficiari, altri 400.000 oggi 22 maggio. Gli ulteriori 2.000.000 di pagamenti saranno accreditati lunedì 25 maggio.
I pagamenti accreditati ieri sui conti correnti riguardano: 957.000 lavoratori autonomi; 239.000 operai agricoli a tempo determinato; 106.000 professionisti titolari di partita Iva e lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa; 75.000 lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali.
La distribuzione dei pagamenti su tre giornate lavorative – spiega l’Inps – si è resa necessaria perché la rete interbancaria nazionale consente la gestione di non oltre 2,2 milioni di bonifici al giorno e venerdì 22 maggio lo spazio era quasi interamente impegnato da pagamenti già pianificati da altre amministrazioni pubbliche.
Il pagamento in contanti per i 190.000 lavoratori che, all’atto della domanda inviata ad aprile scorso hanno scelto questa modalità di pagamento, avverrà a partire da martedì 26 maggio (74.000), mercoledì 27 maggio (19.000) e giovedì 28 maggio (97.000). Per riscuotere la seconda rata dell’indennità, questi lavoratori potranno ansare in qualsiasi sportello postale, con la comunicazione che riceveranno da Poste Italiane, con il documento di identità e con il codice fiscale.
Per i lavoratori autonomi dello spettacolo, infine, il decreto Rilancio Italia ha previsto l’ampliamento della platea dei beneficiari dell’indennità a tutti coloro che nel 2019 hanno avuto almeno 7 giornate assicurate e un reddito inferiore a 35.000 euro e ha introdotto, oltre alla seconda rata (aprile), anche una terza rata di pari importo (600 euro) per il mese di maggio. Il diritto alla seconda e terza rata dell’indennità è subordinato alla verifica dell’assenza di un rapporto di lavoro subordinato o di un trattamento pensionistico al 19 maggio scorso. (giornalistitalia.it)

Pierluigi Franz

 

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