ROMA – «Il caso che riguarda l’iscritto Vittorio Feltri va molto oltre le competenze che la legge ha demandato ai Consigli di disciplina territoriali». Lo afferma il presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Carlo Verna, che spiega: «Il presidente dell’Ordine lombardo mi ha rassicurato circa la trasmissione degli atti al giudice deontologico naturale, relativi all’ennesima segnalazione. Ma ritengo che i comportamenti di questo signore rischino di travolgere l’immagine dell’intera categoria dei giornalisti italiani, che è mio dovere tutelare, e a tal fine sarà dato mandato a un legale».
L’Ordine nazionale, assicura Verna, «si è tempestivamente relazionato con Agcom, cui tempo fa ha fornito un contributo significativo sul regolamento relativo al no hate speech, e monitorerà le trasmissioni in cui con maggiore frequenza in questi ultimi giorni sono state ascoltate espressioni ampiamente fuori dalle righe, caratterizzate da linguaggio discriminatorio».
«Credo, infine, che il nostro codice – incalza il presidente del Cnog – preveda una sorta di fattispecie di “incauta ospitata” a carico dei conduttori delle trasmissioni che pure saranno deferiti ai Consigli di disciplina qualora non si dissocino fermamente, come la Carta dei doveri dei giornalisti esige, tema su cui la Cassazione ha puntualizzato: “esiste l’obbligo dell’intervistatore televisivo di intervenire se possibile nel corso dell’intervista, quantomeno interloquendo, chiedendo precisazioni, chiarendo, quando il caso, che quello espresso è solo il punto di vista dell’intervistato, se si rende conto che il dichiarante sta eccedendo i limiti della continenza”».
Insomma, «se Feltri ha perso prima la lucidità e poi la bussola, – chiosa Verna – forse perché nella sua ossessione inconsciamente subisce l’idea che l’abbia inventata l’amalfitano Flavio Gioia, non saranno tollerate complicità». (giornalistitalia.it)
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Dico solo che come italiano prima e orgoglioso poi di essere del Sud: Dott. Feltri, si vergogni!!! E per favore togliete i contributi a questo giornale, non li merita. Sono anche soldi nostri: “del Sud”.
Feltri ha colpito non solo il Sud, ma il popolo italiano che si basa su una Costituzione fondata sull’uguaglianza di tutti i cittadini! Chi viola questo principio fondamentale viola anche gli altri principi!!! Per cui, chi non rispetta la Costituzione non può fare informazione!!! Feltri deve riconoscere il grave danno recato allimmagine del nostro meraviglioso popolo davanti al mondo!!!