ROMA – L’emergenza Covid-19 è una prova che, ovviamente, nessuno si augurava e aspettava di dover affrontare in questo Paese. Per la Mutua Nazionale Casagit Salute, evoluzione della Cassa di Assistenza Sanitaria dei Giornalisti Italiani, “è una prima sfida che ci impone di rilanciare la vicinanza a iscritte e iscritti”.
In primo luogo, spiega Casagit Salute, “per garantire la massima continuità dei servizi ai nostri assistiti e anticipando di qualche giorno misure decise o suggerite a livello nazionale, abbiamo introdotto stringenti regole per la messa in sicurezza della salute di chi lavora.
Sono state istituite particolari modalità di accesso sia agli uffici di via Marocco, a Roma, che al Poliambulatorio Casagitservizi di piazza Apollodoro, adottando sistemi di turnazione, distanziamento delle postazioni di lavoro e smart working (lavoro da casa).
Sono state ampliate le “vie di comunicazione” con gli assistiti attivando il numero verde 800 548 831 con orari di risposta dalle 9 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 9 alle 13 il sabato, intensificato e ottimizzato il dialogo attraverso l’indirizzo e-mail assistenza@mail.casagit.it.
Per facilitare la consegna delle documentazioni per i rimborsi, il Consiglio di amministrazione di Casagit Salute ha deciso di prorogare al prossimo 30 giugno i termini di presentazione delle pratiche relative all’ultimo trimestre del 2019, quindi i documenti giustificativi di spesa riferiti a prestazioni effettuate tra ottobre e dicembre dello scorso anno.
Analogamente sono stati prorogati al 31 maggio tutti i pagamenti dovuti dai soci a qualsiasi titolo, ad esempio quelli dei soci volontari e quelli per tutti i familiari.
Casagit Salute ha cercato di rispondere all’Emergenza nazionale introducendo elementi di flessibilità nelle regole della Mutua tenendo conto del fisiologico trasferimento di prestazioni sul “privato” per effetto delle difficoltà di accesso al Servizio Sanitario Nazionale, chiamato a una prova epocale sostenuta, in prima linea da medici e infermieri, con un coraggio e un impegno che vale la riconoscenza e l’orgoglio del Paese.
Casagit Salute ritiene che quanto sta avvenendo richieda altri segnali concreti di vicinanza nei confronti di chi, tra le iscritte egli iscritti alla Mutua, dovesse vivere l’esperienza di un contagio con il nuovo Coronavirus. Per queste ragioni il Consiglio di Amministrazione ha deciso di attivare una specifica copertura che si aggiunge a quelle tradizionali senza alcun contributo aggiuntivo.
A far data dal 1° marzo e fino al 31 dicembre 2020, quindi anche retroattivamente, è attiva la Copertura Covid-19 che prevede un sostegno economico di 50 euro al giorno, fino a un massimo di 30 giorni, per chi dovesse essere ricoverato per il trattamento della malattia presso strutture pubbliche.
Fermo restando il periodo massimo complessivo di 30 giorni, l’indennità verrà corrisposta anche quando, dopo il ricovero, secondo le prescrizioni mediche si rendesse necessaria una convalescenza o un periodo di isolamento domiciliare.
La Copertura Covid-19 vale per tutti i soci e i loro familiari e per tutti i profili di assistenza di Casagit Salute. La garanzia non esclude, ovviamente, nessuna delle prestazioni tradizionali e punta a offrire un sostegno economico, senza dover richiedere altra documentazione se non quelle ospedaliere riferite alle ragioni del ricovero.
In questa fase di emergenza, Casagit Salute ha deciso di accelerare anche l’uscita del prodotto editoriale Casagitplus. È una piattaforma web partecipativa che si affianca ai canali di comunicazione istituzionali con un sito in grado di ascoltare, segnalare e che permette di interagire con assistite e assistiti. Uno strumento di informazione, di raccolta di dati su bisogni, necessità per valorizzare la rete solidale di servizi di welfare e salute in modo coerente con i valori fondanti della Casagit di ieri e di oggi. Si tratta anche di uno strumento funzionale al processo di apertura verso nuove adesioni alla nostra Mutua Nazionale. Un Plus che Casagit Salute ha voluto realizzare proprio nel momento della più grande sfida sanitaria del Paese. (giornalistitalia.it)