Assistenza telefonica con lo spirito di servizio che anima chi s’impegna per la categoria

Bennucci: “Uffici Ast chiusi per il bene di tutti”

Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana

FIRENZE – «In in base al nuovo decreto del Governo, che ha disposto la chiusura totale di fabbriche e uffici, anche l’Associazione Stampa Toscana, sentita la Fnsi, ha deciso di chiudere completamente fino al 3 aprile». Lo annuncia il presidente Sandro Bennucci sottolineando che «si tratta di un sacrificio, ma credo sia comunque il minimo che possiamo fare per sostenere e ricambiare l’impegno e l’abnegazione dei medici, degli infermieri e degli operatori pubblici, impegnati in prima linea per il bene comune».

Chiusi gli uffici dell’Ast, in via dei Medici 2 a Firenze

«Tuttavia, – spiega Bennucci – anche se non potremo più rispondere al telefono e alle mail dell’associazione, non lasceremo solo nessuno per eventuali urgenze, considerata anche l’importanza del nostro ruolo in questo dramma del Covid-19, con colleghi in prima linea, e ovviamente a rischio personale, per garantire il servizio di informare i cittadini con puntualità e professionalità,  poiché l’informazione in questo momento rappresenta un bene fondamentale ed un asset strategico del Paese, come confermano le edicole aperte, al pari delle farmacie».
E che ci sia la necessità di un sindacato dei giornalisti sempre pronto a intervenire e dare risposte, lo testimoniano le numerose richieste di chiarimento, arrivate in questi giorni, in tema di smart working, malattia, quarantena, ammortizzatori sociali in deroga, congedi, permessi, protocolli di sicurezza e garanzie sui luoghi di lavoro.
Per questo motivo, e naturalmente solo per reali urgenze, il presidente dell’Associazione Stampa Toscana, Sandro Bennucci, sarà a disposizione dei colleghi sul cellulare (3387676951), così come lo saranno il fiduciario della Casagit, Pino Miglino (3386963849), e quello dell’Inpgi, Franco Picchiotti (3357558871).
«Resteremo a disposizione, fino alla riapertura degli uffici, che – conclude Bennucci – ci auguriamo segni anche la fine del dramma che stiamo vivendo, con lo spirito di servizio che anima tutti coloro che s’impegnano per la categoria. Un caro saluto, con la certezza che … andrà tutto bene». (giornalistitalia.it)

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