ROMA – Unite per l’Italia. È il senso dell’iniziativa che tutte le radio stanno organizzando per domani, venerdì 20 marzo, alle ore 11. Rai Radio, insieme a tutte le altre emittenti italiane, manderà in onda l’inno di Mameli e tre canzoni del patrimonio musicale nazionale, Azzurro, La canzone del sole e Nel blu dipinto di blu. Un omaggio all’Italia, fatta di uomini e donne che in questi giorni, con grande dignità e coraggio, stanno affrontando l’emergenza sanitaria più uniti che mai.
A quasi cento anni dal primo programma radiofonico del 6 ottobre 1924, per la prima volta in assoluto nella storia del nostro Paese, tutte le radio italiane, nazionali e locali, si uniranno per un progetto di diffusione comune senza precedenti. Un’iniziativa a cui parteciperà simbolicamente anche la Marina Militare Italiana che, dopo la messa in onda congiunta di tutte le radio, farà suonare in contemporanea le sirene di bordo delle sue 70 navi, in segno di solidarietà e vicinanza.
Rai Radio partecipa all’iniziativa con tutte le radio del gruppo: Rai Radio 1, Rai Radio 2, Rai Radio 3, Rai Isoradio, grazie alla disponibilità dei direttori Luca Mazzà, Paola Marchesini, Marino Sinibaldi e Danilo Scarrone. Inoltre, aderiranno all’iniziativa anche Gr Parlamento, Rai Radio 1 Sport, Rai Radio 2 Indie, Rai Radio 3 Classica, Rai Radio Kids, Rai Radio Live, Rai Radio Techetè, Rai Radio Tutta Italiana. Ed ancora: Radio Freccia, Radio Italia Solomusicaitaliana, Radio Kiss Kiss, Radio Maria, Radio Monte Carlo, Radio Radicale, Radio Zeta, Rds 100% grandi successi, Rtl 102.5, Virgin Radio. Inoltre, anche le emittenti radiofoniche locali aderenti all’Associazione Aeranti-Corallo ed all’Associazione Radio Locali Frt-Confindustria Radio Tv.
“Partecipare a questa iniziativa – commenta il direttore di Rai Radio, Roberto Sergio – è un dovere, ma anche una chiara testimonianza del nostro ruolo di servizio pubblico. Rai Radio vuole con forza far sentire la voce dell’Italia che combatte questa battaglia ed è al fianco di tutti gli italiani».
“I direttori dei quattro canali principali – spiega Sergio – hanno subito aderito alla proposta, e come gruppo sono orgoglioso di poter dare il via all’operazione. In questi giorni i colleghi di Rai Radio stanno facendo un lavoro encomiabile, quasi tutti in smart working da casa, altri negli studi, tutti con grande entusiasmo e senso di appartenenza. In un momento come questo propositivi e pronti a fare. Arrivano proposte di nuovi programmi, alcuni stanno partendo. Una vera testimonianza di unità da parte di tutti i canali, generalisti e specializzati”. (giornalistitalia.it)