ANCONA – Partita da Bergamo per Edimburgo, per andare a trovare un parente, è rimasta bloccata in Scozia fino a data da destinarsi. È quanto sta vivendo Elisabetta Flamini, giornalista e riserva selezionata del Ministero della Difesa, a causa dell’emergenza Coronavirus. Originaria di Ancona, ma trapiantata da anni a Milano, non sa quando potrà rientrare in patria.
“Hanno cancellato il mio volo di rientro per domani, 13 marzo, – spiega Flamini al telefono con l’Ansa – e me lo hanno comunicato 2 giorni fa. Dovevo rientrare all’aeroporto di Orio al Serio di Bergamo, ma l’agenzia mi ha avvisata che il volo non c’è più. Non ho potuto spostarlo nemmeno su Roma. Non si vola per tornare in Italia”.
Per Edimburgo era partita il 28 febbraio, quando erano già iniziati i primi casi positivi italiani, ma non era ancora emergenza. Ad Edimburgo, nonostante arrivi da una regione e un paese a rischio, non ha trovato ostacoli.
“Qui si esce e si fa tutto ancora tranquillamente, – dice Flamini – non hanno timore di me, è come se non avvertissero ancora il pericolo. Del resto, qui i casi positivi dichiarati sono stati solo 3 mentre 85 in tutto il Regno Unito stando alla Bbc. Ma i giornali locali qui dedicano poco spazio al Coronavirus, solo trafiletti. Però è criticata la diffusione del bollettino medico una sola volta alla settimana, anziché quotidianamente”.
In attesa di sapere quando potrà rientrare in Italia, Flamini ha preso due appuntamenti per colloqui di lavoro, uno con il consolato e l’altro con l’istituto di cultura italiana. “Mi darò da fare lavorando – aggiunge –; sfrutterò questa occasione per qualcosa di positivo. Preoccupata per l’Italia? Sí, appena ho saputo che avevano chiuso la Lombardia, ho pianto”. (ansa)