Caporedattore centrale di TV Sorrisi e Canzoni, era malato da tempo

Addio al giornalista Alex Adami, 52 anni

Alex Adami

MILANO – Un grave lutto ha colpito la redazione di “TV Sorrisi e Canzoni”, il settimanale della Arnondo Mondadori Editore, fondato nel 1952. A soli 52 anni è morto il caporedattore centrale Alex Adami. Era malato da tempo.
Nato a Firenze il 20 maggio 1967, Alessandro Adami Lami era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 17 febbraio 1997.
Assunto alla Mondadori il 1° maggio 2001, ha scalato tutti i gradini della professione fino a raggiungere quello di caporedattore centrale del settimanale TV Sorrisi e Canzoni.
Un dolore grandissimo per quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo. Professionista serio e scrupoloso, era amato e apprezzato da tutti soprattutto per la lealtà e la cortesia che hanno sempre caratterizzato i suoi rapporti personali. Il collega fidato, il maestro di tanti giovani che si sono affacciati alla professione trovando in lui una guida sicura.
Alex Adami lascia la moglie Simonetta Di Martino ed i figli Camilla e Guido. Alla famiglia il commosso abbraccio del Direttore e della Redazione di Giornalisti Italia. (giornalistitalia.it)

5 commenti

  1. I nostri figli hanno frequentato la stessa classe alla scuola elementare.
    Ho un bellissimo ricordo di Alex e della sua famiglia.
    Ricordo in particolare la semplicità e la profondità dei ragionamenti sulla vita, nostra e dei nostri figli che vedevamo crescere, che si facevano insieme durante le gite di classe.
    Rimarrai nei nostri cuori.

  2. Abitavo nella casa di fronte a lui e da bambino ho giocato a pallone a spesso con lui in cortile o all’oratorio vicino. Era appassionato di musica e della band anni ’80 Deacon Blue. Gentile altruista serio e sincero. Lui lo era veramente ai tempi. Poi nel ’90 cambiai casa io e l’ho perso di vista. Ma credo e spero non fosse mai cambiato. Buon bardo Alex ovunque tu sia.

  3. Giuseppe Fazio

    Ciao Alex.
    Anche se non ci siamo più incontrati dai tempi all’oratorio, conservo limpidi nel cuore la tua solarità, il tuo sorriso, la tua bontà d’animo e il tuo innato ed esemplare altruismo.

  4. Debora Lupoli

    Era una persona per bene, straordinaria, garbata ed innamorata della sua famiglia, dei suoi ragazzi.
    Un grande abbraccio alla moglie e ai figli per questa grave perdita.
    Mi raccontava di un viaggio avventuroso insieme ai suoi ragazzi e al tempo prezioso che desiderava dedicare loro affinché rimanesse in loro un ricordo vivo di quell’esperienza.
    Uomo ottimista, combattente, sorridente ed estremamente educato.
    Amava la vita ed ogni minuto era prezioso, lo ripeteva.
    Ho appreso la notizia con dolore.
    Le mie sentite condoglianze alla famiglia.

  5. Lo avevo “ritrovato” via chat dopo 45 anni, il mio caro compagno di scuola a Perugia. Mi aveva mandato foto di momenti persi nella mia memoria. Mi aveva parlato dei figli che costringeva amabilmente a seguire il Perugia Calcio anche a Vercelli. Mi mancherai. “Quando mi dicono di dove sono, dico di Perugia, anche se ho girato tante città”.

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