Assostampa Catania incontra don Ciotti e richiama l’attenzione sul quotidiano La Sicilia

Difendere tutti i giornalisti minacciati dalla mafia

Da sinistra: Luigi Ronsisvalle, Orazio Aleppo, don Luigi Ciotti e Filippo Romeo

CATANIA – “Difendere tutti i giornalisti minacciati dalla mafia, rilanciare il concetto vero e non solo parolaio di lotta alla mafia in Sicilia, la lunga gestione commissariale del quotidiano La Sicilia sequestrato per mafia, confermare l’impegno per salvare la Giornata della memoria in ricordo dei giornalisti assassinati”. Questi i temi al centro di un incontro tra una delegazione della Sezione di Catania dell’Associazione Siciliana della Stampa, e don Luigi Ciotti, fondatore e presidente di Libera.
La delegazione del sindacato dei giornalisti etnei era composta dal segretario Orazio Aleppo, dal consigliere nazionale Fnsi, Luigi Ronsisvalle, e dal vicepresidente regionale dell’Unci, Filippo Romeo, i quali hanno illustrato a don Ciotti “le difficoltà registrate dai giornalisti nella lotta alla mafia e alle prevaricazioni in una terra, la Sicilia, che in termini di vite umane ha pagato un alto prezzo nel contrasto alla criminalità”.
“Rammarico” è stato espresso da Assostampa Catania per la decisione della Fnsi di non autrorizzare quest’anno la Giornata della memoria dei Giornalisti uccisi da mafie e terrorismo e per il “silenzio” sulla gestione commissariale del quotidiano La Sicilia”.
Assostampa Catania denuncia, infatti, che “quasi due anni di silenzio e di indifferenza e la gestione non trasparente di debiti per svariate decine di milioni nei confronti dei giornalisti rischiano di essere cancellati nell’indifferenza generale” e in assenza di “un realistico e credibile piano di rilancio mai annunciato alle forze sociali e alla città”. (giornalistitalia.it)

 

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