Reato prescritto per il giornalista Bruno Tassone, però condannato a pagare gli effetti civili

Plagio e diritto d’autore, Marzia Collia sarà risarcita

Marzia Collia

CROTONE – In materia di diritto d’autore, il Tribunale Civile di Crotone ha condannato Bruno Tassone al pagamento del risarcimento del danno, oltre spese legali, per aver violato il diritto morale d’autore della giornalista Marzia Collia.
La vicenda prende il via nel 2011, quando il Tribunale Penale di Crotone dichiara colpevole Bruno Tassone di aver riprodotto integralmente, nel suo libro dal titolo “Medicina popolare detti e modi di dire”, la tesi di laurea della giornalista crotonese e lo condanna al risarcimento dei danni e al pagamento di una multa e delle spese processuali.
Dopo la significativa sentenza in materia di plagio e diritto d’autore, Tassone presenta ricorso in Appello. I giudici di secondo grado, pur dichiarando il non doversi procedere per intervenuta prescrizione, confermano le statuizioni civili di primo grado.
Nella sentenza emessa dalla Corte d’appello si legge tra l’altro «…occorre rilevare come l’opera della Collia presenti chiaramente caratteri di originalità … non può revocarsi in dubbio che l’opera stessa, per come strutturata e assemblata costituisca nel suo complesso un elaborato “originale” tale da beneficiare di tutela giuridica. Ciò posto – proseguono i magistrati – risulta per tabulas come l’imputato abbia riportato nel proprio libro la tesi della persona offesa dí cui peraltro aveva avuto la disponibilità. Appare evidente, quindi, la sussistenza nel caso di specie del requisito dell’opera altrui idoneo a configurare il reato in contestazione; nonché la ricorrenza, altresì, dell’elemento psicologico, avendo il Tassone con coscienza e volontà trascritto la tesi di laurea della Collia, riproducendola nel proprio libro».
Adesso, anche in questa ultima sentenza, emessa dal Tribunale Civile di Crotone, con la condanna al risarcimento, si riconosce l’avvenuta violazione del diritto morale d’autore da parte di Bruno Tassone nei confronti della giornalista Marzia Collia, assistita dagli avvocati Luca Marcello e Maria Grazia Scola del Foro di Crotone. (giornalistitalia.it)

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