Mise in pratica la teoria della corrispondenza tra suoni e colori. Si è spento a 94 anni

Addio a Robert Massin, il Grafico del XX secolo

Robert Massin (foto LivresHebdo)

PARIGI (Francia) – L’artista e tipografo francese Robert Massin, uno dei più grandi grafici del XX secolo, che ha animato il panorama editoriale del secondo dopoguerra rivoluzionando copertine e impaginazione dei libri, è morto sabato scorso a Parigi all’età di 94 anni per un’emorragia cerebrale.
L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla casa editrice parigina Gallimard, con cui Massin ha collaborato per un ventennio all’edizione online della rivista “LivresHebdo”.
Nel 1950 Massin avvia la carriera di grafico collaborando con il “Club del libro”, che proponevano edizioni molto diverse dagli editori tradizionali di quel periodo, producendo volumi di alta qualità ad un costo contenuto e distribuiti con le modalità della vendita per corrispondenza. Nel 1952 seguì Robert Carlier (ex direttore editoriale del Club français du livre) al Club du meilleur livre.
Nel 1960 Massin entrò nell’ufficio grafico di Gallimard, cambiando radicalmente l’immagine tradizionale della prestigiosa casa editrice, realizzando una nuova grafica per molte collane con un approccio non convenzionale espandendo le caratteristiche del design del volume.

“La cantatrice calva” di Eugéne Ionesco secondo Robert Massin

Tra i suoi lavori di maggior successo la grafica per “Esercizi di stile” (1963) di Raymond Queneau. Nel 1964 realizzò l’impaginazione grafica di “La cantatrice calva” di Eugéne Ionesco, il suo progetto più conosciuto, un’edizione rivoluzionaria e inclassificabile: testo e immagine fusi insieme che risentono dell’atmosfera sperimentale delle avanguardie storiche e del futurismo.
Nel 1971 Gallimard lanciò una collana di tascabili economici, “Folio” di cui Massin progettò la veste grafica caratterizzata dallo sfondo bianco e da un ampio utilizzo dell’illustrazione con l’ausilio di poche regole tipografiche.
Nel 1981 Massin divenne direttore di Hachette-Réalités e direttore della collana Denöel. Nel 2006 inaugurò Typographies expressives il cui scopo è la promozione di libri nei quali si esprime graficamente la relazione che può esistere tra la voce umana (o musica) e la tipografia, mettendo in pratica la teoria della corrispondenza tra i suoni e colori. (adnkronos)

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