La rigida applicazione del regolamento da parte dell’arbitro batte il buonsenso

Giornalista disabile “espulso” dal campo

Totò Arancio (al centro)

FAVARA (Agrigento) – Rigida applicazione del regolamento batte buonsenso 1-0. Oggi allo  Stadio “Giovanni Buccolieri” di Favara, in provincia di Agrigento, “protagonista” della partita tra Pro Favara e Sporting Vallone, nel girone A del campionato siciliano di Eccellenza, non è stata una delle due squadre, ma l’arbitro che ha “espulso” dal rettangolo di gioco il cronista Totò Arancio. Nessuna intemperanza del collega, per carità, che si è sempre distinto per competenza, professionalità e signorilità, ma soltanto la “colpa” di essere “disabile”.
A denunciare l’episodio è la Segreteria provinciale di Agrigento dell’Associazione Siciliana della Stampa che, nell’esprimere solidarietà al collega, ricorda che «a causa della presenza di barriere architettoniche allo stadio “Bruccoleri” di Favara, Arancio, costretto su una sedia a rotelle per la sua disabilità, ha sempre svolto la sua attività giornalistica, da oltre trenta anni, dall’interno del terreno di gioco».
«Oggi, – denuncia l’Assostampa – il sig. Niccolò Melodia di Trapani, direttore di gara di Pro Favara-Sporting Vallone, applicando in maniera rigida il regolamento, ha invitato il collega ad uscire dal rettangolo di gioco perché “non inserito in distinta”.
 Ovviamente il collega non poteva essere inserito in distinta, che comprende dirigenti e calciatori, 
ma è stato sempre autorizzato a seguire le partite da zone adiacenti al rettangolo di gioco. 
A volte, come avviene nelle altre sfere del “vivere civile”, le migliori regole da applicare provengono dal buon senso».

Lo Stadio “Giovanni Buccolieri” di Favara

«Chiederemo conto di questo comportamento alla Lega Nazionale Dilettanti e dell’Associazione Italiana Arbitri», annuncia Assostampa Agrigento sottolineando che «l’intera categoria dei giornalisti agrigentini, è vicina al collega Totò Arancio che, siamo sicuri, grazie alla sua passione e professionalità, non si farà condizionare e proseguirà a raccontarci bellissime pagine di cronaca sportiva». (giornalistitalia.it)

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