PARIGI (Francia) – Il giornalista “militante” Taha Bouhafs, che ieri sera ha segnalato la presenza di Emmanuel Macron in un teatro di Parigi diffondendo un appello ai suoi contestatori a disturbare la serata del presidente, è stato posto in stato di fermo per “partecipazione a un gruppo formato per commettere violenze e danneggiamenti”. Lo ha appreso la radio France Info da fonti giudiziarie.
Bouhafs è stato fermato ieri sera verso la fine dello spettacolo, brevemente interrotto da un tentativo di intrusione di manifestanti nel teatro, al 44° giorno dei sciopero contro la riforma delle pensioni.
Macron, che era presente con la moglie Brigitte, è stato “messo in sicurezza” per alcuni minuti, poi è tornato a seguire la rappresentazione fino alla fine.
Prima dell’inizio dello spettacolo, Taha Bouhafs aveva twittato: “Sono attualmente al Teatro Bouffes du Nord, metro La Chapelle. Tre file dietro il presidente della Repubblica. Dei militanti sono da qualche parte in zona e invito tutti a diffondere. Qualcosa si prepara… la serata rischia di essere movimentata”.
Bouhafs aveva poi chiesto alle sue decine di migliaia di follower se volevano che lanciasse le scarpe contro il presidente, come fece un giornalista iracheno contro il presidente americano Georges W.Bush nel 2008: “Scherzo… la sicurezza mi sta guardando in modo strano”, aveva aggiunto.
Taha Bouhafs aveva fatto parlare di sé nel 2018, quando il 1 maggio filmò l’ex controverso consigliere dell’Eliseo, Alexandre Benalla, mentre commetteva violenze durante una manifestazione.
È stato già fermato una volta mentre filmava una manifestazione nella banlieue di Parigi e il 22 febbraio è fissato il suo processo per offese e resistenza a pubblico ufficiale. (ansa)