TERNI – “A fronte delle recenti vicissitudini che hanno riguardato l’organico dell’emittente televisiva Teleterni, di fatto dimezzato in ragione della chiusura del rapporto professionale in capo a tre colleghi, in un caso addirittura prima della scadenza naturale del contratto”, l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria rileva come “ancora una volta le crisi aziendali vengano affrontate e gestite direttamente sulla pelle dei giornalisti, senza alcuna altra valutazione possibile che offra spazi di sostegno e rilancio”.
“Il tutto, peraltro, – denuncia l’Odg Umbria – senza un piano industriale che favorisca lo sviluppo dell’informazione in un contesto territoriale già ampiamente penalizzato da scelte sbagliate, tagli e chiusure di redazioni. Pare essere mancata, nella vicenda specifica, un’analisi economica e sociale in grado di sostenere la necessità dell’ulteriore presenza di un’emittente importante e da sempre vicina alla gente: si è preferito, invece, affrontare le difficoltà con una scelta drastica, appunto il taglio lineare dell’organico, che di fatto non risolve la situazione contingente e contemporaneamente acuisce la crisi occupazionale e di prospettiva del settore”.
“Ferma restando la piena competenza degli organismi sindacali nell’affrontare e gestire la delicata vertenza”, all’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria “compete l’eventualità, che verrà concretizzata già nelle prossime ore, di portare il caso Teleterni alla ribalta del Consiglio Nazionale dell’Ordine per le decisioni che vorrà adottare sotto il profilo della lesione della dignità di colleghi che si trovano da un giorno all’altro privati della possibilità di espletare il proprio mandato informativo”. (giornalistitalia.it)
L’Odg Umbria porta in Consiglio nazionale il caso di tre colleghi licenziati da Teleterni