Entro il 30 giugno 2022 i network lasceranno la banda 700 MHz per la connettività 5G

Digitale terrestre: 50 euro per il decoder DVB-T2

Mirella Liuzzi e Marco Bellezza

ROMA – Da dicembre 50 euro di incentivo per nuovi decoder e Smart tv in vista del passaggio alla nuova tecnologia digitale DVB-T2 prevista da luglio 2022.  Lo ha annunciato il sottosegretario al Ministero dello Sviluppo economico, Mirella Liuzzi, al Tavolo TV 4.0 con i rappresentanti delle autorità competenti in materia, gli operatori televisivi e le associazioni di categoria.
Nel corso dell’incontro, sono stati forniti importanti aggiornamenti sulle iniziative messe in campo dal Ministero per supportare la transizione del sistema radiotelevisivo verso la nuova tecnologia DVB-T2 e individuati nuovi tasselli al percorso avviato lo scorso anno.
I partecipanti al tavolo, aperto dal consigliere per le comunicazioni e l’innovazione Marco Bellezza,  hanno avuto occasione di confrontarsi sui criteri e le modalità di erogazione di indennizzo per le tv locali; il calendario di dettaglio della road map della prima fase dello spegnimento delle reti delle aree tecniche; i prossimi adempimenti di competenza dell’Agcom previsti dalla legge; i contenuti del decreto interministeriale Mise-Mef per l’erogazione dei contributi a favore dei cittadini per l’acquisto di Smart Tv e decoder di prossima pubblicazione; le prime iniziative da mettere in campo per comunicare ai cittadini il passaggio al DVB-T2.
Il sottosegretario Liuzzi ha sottolineato come sia “fondamentale accompagnare la transizione del sistema radiotelevisivo al DVB-T2 con opportune campagne e azioni informative coordinate dal Mise, per guidare i cittadini nel cambiamento tecnologico. A tal riguardo, abbiamo invitato gli operatori televisivi a presentare in tempi brevi una proposta per un piano di comunicazione condiviso e unitario”.
Con riferimento all’erogazione dei contributi per l’acquisto dei decoder e Smart TV è stato confermato che gli stessi partiranno dal prossimo mese di dicembre, in seguito alla pubblicazione del decreto Mise – Mef, previsto in Gazzetta Ufficiale nei prossimi giorni.
In merito a ciò il sottosegretario Liuzzi ha aggiunto: “è nostro obiettivo incrementare gli attuali 151 milioni di euro richiedendo un nuovo finanziamento della misura per allargare la platea dei cittadini ammessi ad usufruire del contributo”.
La nuova tecnologia entrerà ufficialmente e definitivamente in vigore su scala nazionale (con passaggi progressivi delle varie aree del Paese) a partire dal primo luglio 2022. Entro il 30 giugno 2022, infatti, i network televisivi dovranno abbandonare completamente l’utilizzo delle frequenze sulla banda dei 700 MHz in modo che siano rese disponibili per la connettività 5G.
La “liberazione” dei 700 MHz da parte dei network imporrà la necessità di acquistare una Smart TV o un decoder compatibili se si vorranno continuare a vedere i programmi televisivi. Per orientarsi a grandi linee, vale in generale lo spartiacque del 2017: se il televisore che si ha in casa è stato acquistato dopo il 1 gennaio 2017 allora sarà in grado di supportare il nuovo sistema. Da allora per legge, tutti i negozi sono stati, infatti, obbligati a vendere esclusivamente apparecchi con il nuovo decoder integrato. Per acquisti avvenuti negli anni precedenti dovrà, invece, essere verificata la compatibilità. (giornalistitalia.it)

 

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