MILANO – Il Comitato di redazione de Il Giorno ha proclamato due giorni di sciopero, domenica 27 ottobre e lunedì 28 ottobre. Lo comunica lo stesso Cdr, spiegando che «si tratta di una decisione irrevocabile dopo la presentazione del piano di riorganizzazione aziendale illustrato ieri a Bologna ai Cdr del Gruppo Poligrafici Editoriale (Il Giorno, Qn, il Resto del Carlino, La Nazione e Q.net), piano che segue giornate devastanti e di estrema difficoltà a seguito del varo della nuova grafica e della soppressione del Qs».
«Il piano di riorganizzazione – spiega il Cdr – prevede dal primo gennaio 2020 la richiesta di un contratto di solidarietà spropositato: 48 giorni all’anno concentrati in sei mesi».
«Il piano, – prosegue il Comitato i redazione – che prevede 112 esuberi su 283 redattori, potrebbe essere affiancato dall’accorpamento di edizioni e dalla chiusura di redazioni, oltre alla trasformazione dei colleghi della redazione di Roma in articoli 2».
«Il Cdr è molto preoccupato per come viene gestita l’Azienda e per le ricadute di queste decisioni scellerate sui nostri giornali, senza proporre ai tavoli sindacali progetti alternativi ad esempio di sviluppo dei portali internet e dell’informazione digitale. Dai manager del Gruppo continuano ad arrivare solo poche idee e molto confuse per tagliare i nostri stipendi».
«Da oggi in poi – annunciano i giornalisti – saremo impegnati nel pubblicizzare la malagestione delle nostre storiche testate in tutta Italia con assemblee e comunicati stampa, fino a quando dalla Poligrafici Editoriale, gestita dal presidente degli editori della Fieg Andrea Riffeser Monti, non arriveranno idee e progetti all’altezza della storia delle nostre testate, del nostro lavoro e del rispetto dei nostri lettori». (giornalistitalia.it)
Contro la richiesta di una solidarietà spropositata e la malagestione delle testate