VIBO VALENTIA – Ripresa e redarguita dall’assessore al Turismo del Comune di Vibo Valentia, Antonio Schiavello, dopo aver intervistato il sindaco, Nicola D’Agostino, nella sede dell’amministrazione comunale.
E’ accaduto a Cristina Iannuzzi, giornalista di Rete Calabria, che, dopo aver realizzato il servizio, è stata “richiamata” dall’assessore Schiavello “a dire del quale – racconta la giornalista – ‘inchieste e servizi televisivi’ di Rete Calabria sarebbero opera di mera ‘strumentalizzazione contro l’operato del primo cittadino’. In più lo stesso Schiavello ha ritenuto di dover dire la sua su una presunta ‘inconsistenza’ delle sollecitazioni che arrivano alla rete dalla cittadinanza, rispetto a problematiche di cui RK si è occupata: ultime in ordine di tempo le Marinate invase da spazzatura e topi”.
Il direttore Carmelo Idà e la redazione giornalistica di Rete Calabria “rispediscono al mittente le accuse – spiegano – come ha fatto la giornalista Iannuzzi, che in quella sede ha replicato a tono e con determinazione al signor Schiavello. Tali tesi, che si commentano da sole, rappresentano un attacco gratuito al quotidiano lavoro di informazione che Rete Calabria porta avanti ogni giorno con impegno e serietà, con un rigido controllo delle fonti e denunciando le situazioni di degrado la cui manifestazione e concretezza sono difficilmente contestabili o attribuibili a fenomeni di isterismo collettivo”.
“Agitare a convenienza – incalza il direttore – lo spettro delle ‘campagne denigratorie’ ordite dagli organi di stampa contro questo o quell’amministratore, pure si commenta da solo”.
Sulla vicenda anche l’editore di Rete Calabria, oltre al direttore, ha espresso solidarietà e vicinanza alla redazione e alla collega Cristina Iannuzzi.
A Cristina Iannuzzi, fiduciario di redazione, e ai colleghi di Rete Calabria, vanno naturalmente la piena solidarietà e il sostegno del Sindacato Giornalisti della Calabria di cui la giornalista è consigliere regionale.
“Episodi come questo – interviene Carlo Parisi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e vicesegretario Fnsi – dimostrano come, purtroppo, in Calabria non è soltanto la ‘ndrangheta a pensare di poter intimidire e spadroneggiare, ma, paradossalmente, anche chi dovrebbe garantire o comunque contribuire al normale svolgimento della vita sociale e civile dei cittadini e di chi con serietà ed onestà svolge semplicemente il proprio lavoro”.
Cristina Iannuzzi di Rete Calabria “ripresa” a Vibo Valentia. Solidarietà dalla Fnsi
Sono di Vibo Marina, che venga a dirmelo a me quell’assessore per sbaglio! Sono vicina a Cristina: non devi sentirti offesa, perché chi ti ha parlato non sa mai ciò che dice, non vivono sulla terra ma sulla Luna.
Noi cittadini non ci sentiamo proprio rappresentati, hanno mandato un comune in dissesto, a noi Pmi (piccole medie imprese) hanno rovinato la vita e continuano ancora ad amministrarci, dovrebbero dimettersi tutti immediatamente e chiedere scusa a tutta la cittadinanza.
Per quanto riguarda i topi, io lo farei salire sugli alberi di Corso Michele Bianchi…
Non posso più stare a guardare e sentendomi una calabrese onesta e trasparente dico che faremo di tutto per cambiare questa drammatica e sconcertante situazione.