NAPOLI – Si svolgeranno il 6 e 7 ottobre, a Napoli, le elezioni per il rinnovo del Consiglio direttivo, del Collegio dei probiviri e del Collegio dei sindaci del Sindacato unitario giornalisti della Campania. Le operazioni di voto avranno luogo, dalle ore 10 alle 18, nella sede di vico Santa Maria a Cappella Vecchia 8/b (primo piano).
Da eleggere 12 componenti del Consiglio direttivo (9 professionali e 3 collaboratori), 5 componenti del Collegio dei probiviri (3 professionali e 2 collaboratori) e 3 componenti del Collegio dei sindaci (2 professionali e 1 collaboratore). Le liste potranno essere presentate congiuntamente o separatamente.
Il numero di firme necessario per la presentazione di una lista è di 29 soci per i giornalisti professionali e 12 soci per i giornalisti collaboratori. Le liste dovranno essere presentate entro le ore 12 del 16 settembre. Tutti i candidati devono essere in regola con il pagamento delle quote sociali e per essere eletti nel Collegio dei sindaci bisogna avere almeno cinque anni di iscrizione all’associazione; per essere eletti nel Collegio dei probiviri da almeno dieci anni di anzianità di iscrizione alla Fnsi e al Sindacato unitario giornalisti della Campania (decorsi dieci anni dalla costituzione) e che non abbiano subito sanzioni disciplinari definitive nei cinque anni precedenti.
L’assegnazione dei seggi avviene con il sistema dello scrutinio di lista con rappresentanza proporzionale. I voti validi vengono divisi per il numero di seggi da assegnare. I voti validi di ogni lista vengono divisi per il quoziente ottenuto con la precedente operazione. Ne risultano i seggi pieni assegnati a ciascuna lista. I seggi non assegnati con quoziente pieno vengono attribuiti alle liste in relazione ai maggiori resti. Nel caso in cui due o più liste abbiano lo stesso resto, il posto viene assegnato al candidato con maggiore anzianità di iscrizione al Sugc, in caso di ulteriore parità al più anziano per età.
Ciascuna lista non può comprendere un numero di candidati inferiore ad un quinto né superiore al numero di seggi da assegnare e, nel rispetto della parità, ciascun genere non potrà essere rappresentato in misura inferiore al 30%. Ciascun elettore può esprimere un numero di preferenze non superiore a 6 per i seggi da assegnare ai professionali e non superiore a 2 per i seggi da assegnare ai collaboratori.
Per ciascuna lista vengono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di preferenze. In caso di parità prevale il candidato del genere meno rappresentato e in caso di ulteriore parità, anche di genere, il candidato più giovane per età anagrafica. I voti di preferenza possono essere espressi soltanto nell’ambito di una sola lista, pena la nullità della scheda. Il voto di preferenza costituisce voto di lista. Ogni candidato deve sottoscrivere per accettazione la candidatura. Nessuno può accettare candidature in più liste, pena la decadenza da ogni candidatura. I firmatari delle liste non possono essere candidati e non possono presentare più di una lista. Nelle liste per l’elezione degli organismi collegiali deve essere tendenzialmente rispettata la parità di genere. In ogni lista ciascun genere non potrà essere rappresentato in misura inferiore al 30%.
I candidati all’elezione nel Consiglio direttivo sono tenuti a depositare al Sugc una dichiarazione di accettazione della candidatura e, se eletti, ad impegnarsi nel compito che verrà loro affidato, pena la decadenza dall’incarico. Nessuna carica può essere ricoperta da professionali e collaboratori che abbiano incarichi in organizzazioni o associazioni di editori di giornali o radiotelevisioni o di editori in genere, in partiti politici, organizzazioni sindacali, o incarichi in Ordine dei giornalisti, Inpgi, Casagit e Fondo complementare. È, pertanto, nulla l’elezione di soci che si trovassero al momento dell’elezione stessa in tali condizioni di incompatibilità. (giornalistitalia.it)