VIAREGGIO – In occasione del novantesimo anniversario del Premio Viareggio, la giuria presieduta da Simona Costa, ha deciso di assegnare quattro Premi speciali ad altrettante “grandi personalità della cultura italiana”: Marco Bellocchio, Sabino Cassese, Gino Paoli e Eugenio Scalfari. I riconoscimenti speciali, insieme ai vincitori delle tre sezioni del Premio “Viareggio-Rèpaci”, saranno consegnati nel corso della cerimonia che avrà luogo sabato 24 agosto, alle ore 21 presso il “Principino” di Viareggio.
La serata finale sarà condotta dallo scrittore Paolo Di Paolo e i Premi speciali saranno illustrati da Walter Veltroni.
Il Premio giornalistico va a Eugenio Scalfari, fondatore del quotidiano “La Repubblica” e suo ventennale direttore, quale “maestro del giornalismo italiano ed europeo”.
Il Premio del presidente è attribuito al giurista Sabino Cassese, già ministro per la Funzione Pubblica e giudice emerito della Corte Costituzionale, “autore di opere fondamentali nell’ambito del diritto pubblico e amministrativo”.
Il Premio Città di Viareggio viene conferito al cantautore Gino Paoli, “musicista straordinariamente poliedrico, magistrale interprete della canzone italiana”. Infine il Premio internazionale “Viareggio-Versilia” è assegnato a Marco Bellocchio, «regista di fama internazionale che ha diretto nella sua lunga carriera molti film di impegno sociale e politico, fra i quali il recentissimo “Il traditore”».
Per celebrare la novantesima edizione del Premio “Viareggio-Rèpaci” venerdì 23 agosto, alle ore 18, si terrà la tavola rotonda “Per i novant’anni del Premio Viareggio” presso il ‘“Principino’” di Viareggio, su quella stessa spiaggia che, dopo 90 anni, mantiene intatto lo stesso valore evocativo e simbolico. La tavola rotonda, coordinata dal presidente del Premio, Simona Costa, dopo i saluti del sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, e dell’assessore alla Cultura, Sandra Mei, vedrà gli interventi di Marino Biondi, Ennio Cavalli, Piero Gelli e Emma Giammattei.
Per la narrativa, i finalisti sono: Viola Di Grado con “Fuoco al cielo” (La Nave di Teseo), Claudia Durastanti con “La straniera” (La Nave di Teseo), Emanuele Trevi con “Sogni e favole” (Ponte alle Grazie). Per la poesia sono in finale Annelisa Alleva con “Caratteri” (Passigli), Renato Minore con “O caro pensiero” (Aragno), Patrizia
Valduga, con “Belluno. Andantino e grande fuga” (Einaudi). I finalistidella saggistica sono: Chiara Frugoni con “Uomini e animali nel Medioevo” (il Mulino), Salvatore Silvano Nigro con “La funesta docilità” (Sellerio), Saverio Ricci con “Tommaso Campanella” (Salerno editrice).
La giuria tornerà a riunirsi in occasione della serata finale e proclamerà per ciascuna sezione il vincitore del premio “Viareggio-Rèpaci” il 24 agosto. Nel corso della serata finale, Giovanna Cristina Vivinetto riceverà il Premio Opera Prima-Poesia per la sua raccolta lirica “Dolore minimo”, edita da Interlinea.
La giuria, presieduta da Simona Costa, è composta da Maria Pia Ammirati, Marino Biondi, Luciano Canfora, Ennio Cavalli, Marcello Ciccuto, Franco Contorbia, Francesca Dini, Paolo Fabbri, Piero Gelli, Emma Giammattei, Sergio Givone, Giovanna Ioli, Giuseppe Leonelli, Mario Graziano Parri, Gabriele Pedullà, Federico Roncoroni, Anna Maria Torroncelli. Segretaria letteraria è Costanza Geddes da Filaccia. (adnkronos)
“Maestro del giornalismo italiano ed europeo”. Poi a Bellocchio, Cassese e Paoli