ROMA – Licenziato per aver copiato parole o, peggio, intere frasi da altri siti, anche se non di informazione (ad esempio Wikipedia). E, soprattutto, senza citare le fonti. E’ accaduto a Benny Johnson, giornalista di BuzzFeed, noto sito web americano in cui gossip e curiosità si alternano a news di attualità e politica. Da trattare con la dovuta serietà – e onestà – giornalistica.
E’ il direttore di BuzzFeed, Ben Smith, a spiegare le ragioni del benservito al collega: in 41 degli articoli firmati da Johnson compaiono quelli che non possono essere definiti se non come veri e propri plagi. Ed è sempre il direttore a scusarsi, in un comunicato (http://www.buzzfeed.com/bensmith/editors-note-an-apology-to-our-readers), con i lettori, aggiungendo, in coda, i link dei 41 “pezzi” incriminati.
Giornalisti del web, siete avvertiti. Le regole del buon – e onesto – giornalismo valgono anche in rete.
Benny Johnson via da BuzzFeed per aver copiato da altri siti senza citare le fonti
In Usa! E in Italia quando avverrà che plagiatori e scopiazzatori vengano sbugiardati ed espulsi dai rispettivi ordini?