La frase del giorno di Sergio Lepri

Sergio Lepri

ROMA – Si può parlare di un “linguaggio giornalistico”? E magari definirlo un linguaggio settoriale? In realtà sembra giusto parlare di un linguaggio dell’informazione o, meglio, di un modo di fare informazione, sottoposto ad alcuni canoni (accettati da tutti, ma rispettati da pochi) di semplicità e di chiarezza, che significano un certo lessico e certe norme di struttura: ossia un certo lessico che necessariamente non si limiti a qualche migliaio di vocaboli (sarebbe un’operazione sciocca e reazionaria), ma tenga conto dei livelli medi di istruzione e di cultura dei lettori o degli ascoltatori; e certe norme che regolino l’architettura della notizia in rapporto ai meccanismi anche psicologici della lettura o dell’ascolto.

Sergio Lepri

da  “Scrivere bene e farsi capire”

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