BOVALINO (Reggio Calabria) – “Premio Pericle d’Oro 2014 Gino Gullace per il Giornalismo” a Carlo Parisi, vicesegretario nazionale Fnsi, segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria e direttore del quotidiano Giornalistitalia.it “per la passione e la valenza intellettuale che contraddistinguono il suo lavoro”.
La consegna del premio stasera a Bovalino, alle ore 21, in piazza Camillo Costanzo, nell’ambito della ventottesima edizione del “Premio Pericle d’Oro”, organizzato dal Circolo Ellade presieduto da Domenico Savica e dedicato alla Pace nel Mondo.
La Sezione del Premio dedicata al Giornalismo è intitolata a Gino Gullace, originario di Ferruzzano, scomparso nel 1990 all’età di 72 anni, uno fra i primi corrispondenti italiani dagli Stati Uniti, espressione di un giornalismo vero. Un giornalismo come “vocazione” scevro da compromessi con le lobbies, lontano dalle ideologie, dagli orientamenti faziosi.
Nella splendida cornice della cittadina del basso Jonio reggino, a ricevere con Carlo Parisi il Premio intitolato al corrispondente da New York del settimanale “Oggi”, saranno anche le giornaliste Laura Tangherlini di Rainews24, Christiana Ruggeri della redazione esteri del Tg2 ed Emanuela Gemelli della Tgr Calabria ed il giornalista Rocco Valenti, direttore del Quotidiano della Calabria.
Nell’ambito della manifestazione sarà premiato anche un altro giornalista, Piero Sansonetti, direttore delle “Cronache del Garantista”, al quale è stato assegnato il “Premio Pasquino Crupi per la Cultura”, istituito quest’anno per onorare la memoria del collega recentemente scomparso.
“Il Premio – spiega Domenico Savica – viene assegnato alle personalità ed ai talenti che si sono distinti in Italia e nel mondo per professionalità e creatività e intende ricordare Gino Gullace, un grande giornalista, di quelli che possedevano un forte senso di responsabilità sul ruolo della carta stampata e sulla notizia da pubblicare. Amico di Vincenzo Mollica ed entusiasta di quello che volevo realizzare per la mia terra, mi aveva incoraggiato e aiutato a far crescere il Premio Pericle d’Oro”.
Il “Gino Gullace” comprende anche il Premio al libro dell’anno, che fu assegnato per la prima volta proprio a Gino Gullace con il volume “L’America ci salvò dai nostri bisogni”, un libro che, tramite testimonianze epistolari da Ferruzzano a New York e viceversa, traccia un’originale storia dell’emigrazione di quasi un intero paese. A riceverlo quest’anno sarà l’avvocato Giuseppe Galati.
Nella serata odierna sarà, poi, consegnato il Premio Ellade a mons. Francesco Milito (vescovo di Oppido Mamertina-Palmi), Antonio Vincenzo Lombardo (procuratore della Repubblica di Catanzaro), Francesca Stilla (sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Reggio Calabria), Stefania Marrazzo (vicequestore aggiunto capo di gabinetto della Questura di Frosinone, ambasciatrice di Telefono Rosa), Simonetta Bonomi (soprintendente per i Beni Archeologici della Calabria), Annalisa Mongiardo (dirigente medico dell’Unità Operativa di Cardiologia dell’Ospedale “Mater Domini” di Catanzaro), Gino Mirocle Crisci (magnifico rettore dell’Università della Calabria), Giovambattista De Sarro (direttore della Scuola di specializzazione in Farmacologia medica dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro), Francesco Luzza (docente dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro) e Saro Catanese (direttore sanitario di Medicina sportiva alla Performance Valdensa di Poggibonsi). Ed ancora il “Premio alla donna dell’anno” a Wanda Ferro, commissario straordinario della provincia di Catanzaro ed il “Premio Pericle d’Oro per la Pace nel Mondo” ai volontari di Emergency, Unicef, Unitalsi, Caritas e Croce Rossa Italiana.
“La manifestazione – sottolinea Domenico Savica – è intitolata a Pericle, il grande politico greco, la cui grandezza è passata alla storia, non tanto per la strategia di conquista di un impero per la città di Atene, quanto per il favore e la protezione che egli concesse ad artisti come Fidia e Ictino, a filosofi come Anassagora e Protagora e quanti altri che resero Atene il cuore eterno della cultura e della civiltà ellenica. Ogni anno, insomma, nel cuore dell’estate caldissima, lo spirito di Pericle aleggia su Bovalino, città della Magna Grecia adagiata su quel mare, i cui fondali potrebbero custodire ancora gelosamente anfore, colonne, statue, ovvero inestimabili tesori di cui questa terra è stata esempio di civiltà”.
“Un piccolo seme – aggiunge Elvira Avagliano – che ripropone esempi positivi, valori condivisi di civiltà. E’ forse un seme gettato nel vento in una terra dura e difficile. Per sconfiggere, almeno per una sera, la barbarie e la ferocia che sembra pervadere la Locride con l’efferatezza di fatti sanguinosi che niente hanno a che fare con la civiltà di questa terra”.
Complimenti per il Pericle d’Oro.
Complimenti a tutti i premiati. Mi sia concessa una speciale sottolineatura di compiacimento per Carlo Parisi che da tempo, con un impegno straordinario nella regione e nel Paese, si impone alla attenzione di tanti che auspicano una sua discesa in campo per la Calabria!
Auguri per il Pericle d’Oro!
Complimenti al vice segretario Fnsi per un altro meritato riconoscimento.
Un abbraccio con complimenti affettuosi.
Complimentissimi.
Complimenti vivissimi per il Pericle.
Complimenti di cuore.
Caro Carlo, il riconoscimento “Pericle d’oro” non è solo un premio, per te è l’ammissione che il tuo lavoro di giornalista e di sindacalista ha un valore che supera la quotidianità e si riverbera sul futuro di tutta la società calabrese.
Insieme al mio complimento, un abbraccio.
Non potevo mancare, nella “lista” dei complimenti, io che questo premio e altri che hai ricevuto, caro Carlo, te li avrei dati dieci anni fa, quando, dopo averti conosciuto in Commissione d’esame all’Ordine nel 2002, avevo capito che saresti diventato…sempre più grande!
Ora, non posso che ringraziarti per quello che hai fatto e continui a fare per i giornalisti, non solo calabresi.
Grazie perché in questo momento la stampa italiana e, soprattutto, la Federazione della Stampa ha bisogno di uomini seri, veri e concreti come te.
Caro Carlo,
ancora una volta il tuo quotidiano lavoro per la difesa e per la dignità dei colleghi riceve un meritato attestato di stima, di apprezzamento, di incoraggiamento. Un abbraccio affettuoso.