Precipitato da un ponte in Valsassina, aveva 51 anni. Ha diretto il Resegone

Tragica fine del giornalista Marco Deriu

Marco Deriu

LECCO – Tragica fine del giornalista Marco Deriu, 51 anni, precipitato dal Ponte della Vittoria a Cremeno, in Valsassina, in provincia di Lecco. Nato a Sassari il 19 agosto 1967, Luciano Deriu, era giornalista professionista iscritto all’Ordine della Lombardia dal 13 settembre 2005. Nato a Sassari, era stato redattore del Resegone dal 1987 al 1996, è stato direttore responsabile del settimanale “Il Resegone” dal 2003 al 2007, dove vi lavorava dal 1987, e della rivista “Media Education. Studi, ricerche, buone pratiche”, collaboratore di Famiglia Cristiana, Famiglia Oggi e Agensir, responsabile Comunicazione e Relazioni Esterne dell’Università Statale di Milano, responsabile dell’Ufficio Stampa di Atm, autore di testi per la Rai. È stato anche docente a Brescia di “Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa” dell’Università Cattolica di Milano e di “Etica e deontologia dell’informazione e della comunicazione”, oltre che al Master in Giornalismo e al corso di “Etica dei media” all’Università di Macerata.
Impegnato nel sociale, è stato anche responsabile educativo di una comunità di accoglienza per minori dei Padri Somaschi e direttore del Centro di Formazione Professionale “Clerici” di Lecco.
A recuperare, ieri mattina verso le 10.30, il corpo del giornalista sono stati gli uomini dell’Azienda Regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, allertati da una segnalazione giunta al centralino alle 9.20 e intervenuti con un elicottero, un’ambulanza e mezzi dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, pertanto sono immediatamente intervenuti i carabinieri del Comando Provinciale di Lecco per accertarne le cause.
«Se c’è un tratto che caratterizza Marco, così come la moglie, – ricorda il collega Gerolamo Fazzini su Famiglia Cristiana – è la generosità: se credeva in una cosa si spendeva per quella, se decideva di aiutare una persona, Marco non si tirava indietro davanti alle difficoltà. Con una tenacia e una costanza, oserei dire, tutta sarda, ereditata da papà Luciano, magistrato, morto qualche anno fa, e da mamma Renata. Alla Sardegna e in particolare alla “sua” Bosa, Marco è rimasto molto legato e spesso ci tornava in vacanza con la famiglia».
«Chi di Marco conosce solo l’aspetto professionale – evidenzia Fazzini – forse non sa che, per qualche tempo, egli aveva accarezzato l’idea di dedicarsi a tempo pieno al campo educativo e, per questo, dopo essere stato volontario in una casa di riposo per anziani a Lecco, aveva lavorato per un periodo con i Padri Somaschi accanto ai minori in difficoltà. Una sensibilità che gli è sempre rimasta addosso, sia nel lavoro, sia nelle scelte familiari».
Marco Deriu lascia la moglie Cristina, i figli Giovanni e Chiara, di 18 e 16 anni, e due bambine che la famiglia aveva accolto in affido. I funerali saranno celebrati lunedì 27 maggio, alle ore 15.30, nella Chiesa parrocchiale di San Nicolò a Lecco. (giornalistitalia.it)

Un commento

  1. Ti ricorderemo sempre per la tua generosità,la tua competenza professionale, il tuo spirito gioiso che hai sempre portato nel MED (associazione italiana per l’educazione responsabile ai media e alla comunicazione).

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