CROTONE – “«Violenza civile. Grave illegittimità»”. E’ un passaggio di grande rilievo quello fatto da Franco Siddi, segretario generale della Federazione Nazionale Stampa Italiana, in difesa della giornalista calabrese Rossana Caccavo con la quale, in qualità di parlamentare, ho avuto modo di lavorare”.
Il deputato Nicodemo Oliverio, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura della Camera dei deputati, commenta così l’ordinanza con cui il Tribunale di Crotone, in pieno accoglimento del ricorso presentato dall’Ufficio Legale del Sindacato Giornalisti della Calabria, ha dichiarato nullo il licenziamento della giornalista Rossana Caccavo dall’emittente televisiva Esperia TV del Gruppo Marrelli di Crotone.
“Ritengo che sia corretto – sottolinea Oliverio – che vengano ristabilite verità e giustizia. Abbiamo atteso, come era giusto che fosse, la decisione del giudizio che ha visto una giornalista esporsi contro metodi alquanto discutibili messi in atto da imprenditori che credono di poter gestire la dignità dei propri dipendenti.
Nel controricorso, Esperia Tv, ha utilizzato argomenti offensivi nei riguardi di una professionista che nel corso degli anni, con dedizione e cura, ha coltivato la sua passione. Ho conosciuto e lavorato fianco a fianco con una giovane donna che ha saputo gestire settori delicati anche della comunicazione politica senza mai deludere le nostre aspettative”.
“A chi vorrebbe, poi, insinuare – aggiunge il parlamentare Pd – che questa mia presa di posizione sia a danno di questi stessi imprenditori, voglio sgomberare il campo da qualsiasi ulteriore polemica: non mi interessa in alcun modo ledere l’immagine, né in questa occasione né in altre, ma di certo non posso tacere su tutti quegli atteggiamenti che appaiono lontani da qualsiasi forma democratica e di correttezza etica”.
“Per questo – conclude Nicodemo Oliverio – sono al fianco di Rossana Caccavo e sono pronto a sostenere in tutte le sedi istituzionali le sue capacità professionali, il suo ruolo all’interno del sindacato e la sua libertà di opinione, che ho sempre accettato anche quando non coincideva con le mie idee”.
Nicodemo Oliverio sull’ordinanza che annulla il licenziamento di Rossana Caccavo