ROMA – “Ancora una volta il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, con poche e chiare parole, ha considerato i problemi dell’editoria e del nostro sistema dell’informazione, comprese le criticità per il lavoro dei giornalisti e di tutti gli operatori nel tempo di un difficile cambiamento, indicando anche le strade giuste da percorrere. Gli rinnoviamo, perciò, gratitudine per il magistero istituzionale e civile che gli è proprio”. Lo dicono il segretario e il presidente della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi e Giovanni Rossi, che stamane hanno partecipato, al Quirinale, alla consueta Cerimonia del Ventaglio.
“Il Presidente della Repubblica, durante la Cerimonia del Ventaglio, ha riconfermato il ruolo centrale dell’informazione – incalzano Siddi e Rossi – per la stessa esistenza delle adeguate condizioni di democrazia nella vita del Paese. E le condizioni di specialità attribuite al sistema dell’informazione non sono perciò un privilegio, ma un frutto di questa consapevolezza forte che vuole l’informazione e il suo ruolo una vera e propria discriminante tra le democrazie e i regimi, quale garanzia delle libertà di conoscenza e di espressione di tutti”.
“L’auspicio di uno sforzo comune di tutti i soggetti coinvolti, in particolare editori e giornalisti, – sottolineano segretario e presidente della Fnsi – per agire meglio e di più nell’interesse dei lettori e più in generale dei cittadini, deve valere come un invito permanente a praticare sempre la strada giusta, con un rinnovato sforzo di qualità dell’informazione per un più alto livello di civiltà democratica. E quanto al lavoro nel settore, oggi in grave sofferenza, nella straordinaria fase di difficoltà economica e di grandi cambiamenti in atto, ancora più significativo è l’invito alle componenti primarie del sistema – anche qui giornalisti ed editori – a trovare le vie adeguate di salvaguardia dei pilastri di fondo del sistema, realizzando una nuova fase di sviluppo democratico”.
Il Presidente Napolitano: “La crisi dei media preoccupa e merita attenzione”
La crisi dei tradizionali mezzi di informazione italiani, “in gran parte dovuta a trasformazioni tecnologiche degli ultimi anni, preoccupa e merita attenzione”. Lo dice il capo dello Stato Giorgio Napolitano alla cerimonia per la consegna del Ventaglio al Quirinale.
“E’ compito dei giornalisti, editori e operatori dell’informazione in generale – avverte – trovare le vie adeguate per non disperdere conoscenze ed esperienze tuttora valide, favorire l’ingresso dei giovani nei posti di lavoro del settore come deve avvenire anche negli altri, preservare e accrescere gli spazi di indipendenza professionale e, nei limiti del rispetto delle istituzioni e della dignità delle persone la libertà di espressione e di informazione”.
“Auspico uno sforzo comune di tutti i soggetti coinvolti – dice il capo dello Stato – chiamati ad agire nell’interesse di lettori, telespettatori e utenti nell’affrontare anche questa tra le sfide dei nostri tempi con l’intento di uscirne, toccando un livello più alto e non più basso di civiltà e di democrazia”. (Adnkronos)