Il Consiglio regionale al fianco dei colleghi dopo la confisca dell’impero di Ciancio

Odg: “Non sparate sui giornalisti de La Sicilia”

Giulio Francese

CATANIA – «I colleghi del quotidiano La Sicilia, di Antenna Sicilia, Telecolor e delle altre testate del gruppo non si toccano». Lo afferma il Consiglio dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia riunitosi a Catania «per incontrare uno per uno i colleghi» dopo la confisca dell’impero da oltre 150 milioni di euro dell’editore Mario Ciancio Sanfilippo che ha interessato anche le quote di maggioranza della Gazzetta del Mezzogiorno di Bari e, dopo 51 anni, lo ha costretto  a lasciare la direzione responsabile della testata.
«Colleghi che, – rileva l’Odg Sicilia – da giorni oggetto di attacchi mediatici, vedono messa in discussione l’“elevata professionalità” che pure il procuratore Carmelo Zuccaro ha voluto sottolineare, nel corso della conferenza stampa in cui sono stati rivelati i dettagli relativi al sequestro-confisca multimilionario di cui è stato fatto oggetto l’ex direttore editore Mario Ciancio, contro cui – ricorda l’esecutivo presieduto da Giulio Francese – l’Ordine si è costituito parte civile nel processo che lo vede imputato di concorso esterno in associazione mafiosa».
«In attesa che si faccia chiarezza sull’intera vicenda», l’Ordine dei giornalisti di Sicilia ribadisce «con forza che è scorretto e fuorviante adombrare sospetti su colleghi che giornalmente svolgono il proprio lavoro nelle rispettive testate con autonomia, serietà e dignità».
Il Consiglio dell’Ordine manifesta, quindi, «la propria vicinanza a tutti i giornalisti, condividendo le loro preoccupazioni per eventuali ricadute occupazionali e diffidando chicchessia dall’affibbiare patenti a chi non fa certo un giornalismo omissivo e opaco». (giornalistitalia.it)

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