QUARONA (Vercelli) – S’intitola “Il Corriere dello Zuccone” ed è il nuovo giornale dei bambini del Centro estivo di Quarona. È un periodico “fatto in casa” che, però, ha la pretesa di raccontare le storie di questa comunità valsesiana che sta a metà strada fra Borgosesia e Varallo.
Una dozzina di pagine, qualche fotografia e poche decine di copie ottenute con la fotocopiatrice. Il sottotitolo (in rima) è una promessa: “Il giornalino divertente che solletica la mente”.
La responsabile dell’iniziativa, Annalisa Carru, maestra di teatro, ha aiutato i piccoli cronisti (alunni della scuola materna) nella realizzazione del periodico.
«L’idea – commenta Annalisa Carru – nasce dal desiderio di creare un laboratorio di scrittura. Al Centro estivo ci si occupa di teatro, cucina e anche di pittura. Perché non aggiungere anche un laboratorio di giornalismo? Certo, non è facile lavorare con i bambini: mesi e mesi di lavoro. Però, alla fine, è impagabile la soddisfazione dei piccoli, delle famiglie e di chi ha contribuito».
Il titolo? Occorre precisare che la testata del giornale – Zuccone – non sta, con la zeta minuscola, a significare “testa dura”, ma, con quella maiuscola, per indicare un filantropo dell’Ottocento – Gaetano Zuccone – che ha patrocinato e finanziato la fondazione dell’omonimo istituto.
Nell’editoriale, Annalisa Carru concentra l’attenzione sul “grande valore delle parole gentili”.
«L’insegnante – fa notare Annalisa – deve trasmettere educazione che risulta tanto più efficace se spiegata con toni morbidi. L’urlare e le maniere brusche servono a poco».
L’articolo principale riporta un’intervista a Pino Marchesi, il maestro di musica e fondatore dell’Associazione Meraviglia, organizzatore del centro estivo.
I piccoli cronisti hanno intervistato le persone del paese a cominciare da Floriana Riccio, una vita dietro la macchina fotografica, passione “nata quand’ero piccola – rivela la Riccio sul Corriere dello Zuccone – che mi ha consentito di superare la timidezza”.
Un gruppo di piccoli si è, invece, interessato di Ylenia Ronchi, sarta fin da piccola, che ha ereditato questa passione dalla mamma: “Un lavoro faticoso per la necessità di non trascurare i dettagli”.
Attenzione particolare per i nonni Bordiga – Mariarosa e Franco – panettieri per qualche decina di anni e, adesso, meritatamente in pensione. Ritirati dal lavoro ma non inoperosi. Anzi: volontari doc che si impegnano per Croce Rossa, Caritas e per la Lilt, l’associazione per la lotta contro i tumori.
Poi la vita di Giovanna Are, radiologa all’ospedale; e l’impegno degli insegnanti Carlo Pavan, Fulvia Cagnoli, Chiara Guida e Nuccia Brescia.
Infine, mezza pagina per il cuoco Michael Labbate che lavora al ristorante “Italia”. I suoi piatti preferiti sono quelli del territorio, ma merita anche la passione per i dolci trasmessagli dal nonno Michelino. Insomma, piccoli giornalisti crescono. (giornalistitalia.it)
“Il giornalino divertente che solletica la mente” del Centro estivo del paese valsesiano