BORGOSESIA (Vercelli) – Ospite del Rotary Club Valsesia, Franco Giliberto ha descritto il viaggio che Magellano, via mare, ha realizzato intorno al mondo. L’argomento trattato trova ragione in una sua recentissima pubblicazione dove, a quattro mani con Giuliano Piovan, ha seguito la spedizione di cinque velieri che, partendo da Siviglia, sono arrivati alle Molucche.
Il libro, edito da Marsilio, è intitolato “Una specie di paradiso” (240 pagine; 18 euro) e, come fonte storica, si avvale del diario di Antonio Pigafetta, un trevigiano che aveva fatto parte della missione, proprio con l’incarico di redigere una relazione. Quel diario è la fonte principale per recuperare i fatti che hanno caratterizzato la navigazione. Erano partite cinque caravelle con lo scopo di trovare “el paso” cioè un passaggio che mettesse in comunicazione l’oceano Atlantico con il Pacifico.
Spedizione faticosa che ha dovuto fare i conti con il colera e con un ammutinamento, con incontri poco fortunati con gli indiani e con la morte dello stesso Magellano che, per una serie di imprudenze, si è fatto impelagare in una contesa fra due capi tribù, uno dei quali lo ha colpito con una freccia avvelenata che non gli ha dato scampo. Di cinque navi salpate ne è tornata una sola, con 18 uomini dei 270 che erano partiti.
“Seguendo le indicazioni di Antonio Pigafetta, compagno di viaggio di Magellano, – dice Giliberto – ne abbiamo percorso l’itinerario, passo a passo. Abbiamo registrato le crudeltà che venivano inflitte agli equipaggi e la meraviglia di quegli uomini che vedevano aminali sconosciuti, frutti mai viste e indiani assolutamente strani. Pigafetta ammette di non averli visti personalmente ma qualcuno gli aveva detto che in un’isola abitavano uomini con orecchie tanto grandi che servivano, una, da cuscino e, l’altra, da coperta. In un altro arcipelago (gli avevano riferito) le donne diventano mamme per effetto del vento. Lui stesso ammette che sembra incredibile e lascia intendere che non ci crede”.
La spedizione di Magellano sta per raggiungere un traguardo significativo. Quelle navi hanno preso il mare nel 1519 e, dunque, fanno 500 anni.
Si stanno preparando giganteschi festeggiamenti. Anche se non è ancora chiaro se la parte principale toccherà al Portogallo o alla Spagna. Perché Magellano era un portoghese di Sabrosa (prima cintura di Lisbona) ma la spedizione era stata finanziata dai re della Spagna.
Franco Giliberto, l’autore, è un veneto di Venezia, giornalista di lungo corso che, dopo le prime esperienze professionali, è approdato alla Stampa di Torino dove, prima cronista e poi inviato speciale, ha firmato migliaia di articoli. In particolare, fingendosi malato, si è fatto ricoverare in un reparto del manicomio di Collegno perché voleva documentare, vivendoci in prima persona, le condizioni dei malati psichiatrici. Da questa sua esperienze è scaturita un’inchiesta di cinque puntate che ha determinato la chiusura definitiva di quei centri, più simili a lager che a case di cura. A Giliberto è stato assegnato il Premio Saint Vincent di giornalismo che equivale al Pulitzer statunitense. (giornalistitalia.it)
Il giornalista, Premio Saint Vincent, ripercorre il tragico viaggio intorno al mondo