Ingenti danni all’ingresso del quotidiano olandese. I giornalisti: “Non ci fermeranno”

De Telegraaf sotto attacco: furgone contro la sede

Il furgone distrutto dalle fiamme dopo aver sfondato la vetrata d’ingresso del quotidiano De Telegraaf ad Amsterdam

AMSTERDAM (Olanda) – Attacco al De Telegraaf nella notte. Un furgone, probabilmente un Caddy Volkswagen, è stato lanciato contro la facciata in vetro della sede del quotidiano, uno dei principali dell’Olanda, ed ha preso fuoco causando ingenti danni ma nessun ferito. L’attacco è avvenuto verso le 4 del mattino e l’uomo che guidava il furgoncino è fuggito su una Bmw guidata da un complice.  Le fiamme, alte 14 metri, hanno causato molti danni e tenuti impegnati i vigili del fuoco per un paio d’ore.
Il capo redattore del Telegraaf definisce l’evento scioccante. “Tutto indica un attacco. Non ci lasciamo intimidire”, afferma il redattore capo Paul Jansen. Il giornalista di giudiziaria Mick van Wely di De Telegraaf gli fa eco su Twitter: “Come dice il nostro redattore capo: non ci lasciamo intimidire. Quindi continuiamo a scrivere. Ora più motivati”.
Il primo ministro olandese Mark Rutte ha affermato che, anche se è un episodio ancora molto poco chiaro, l’incidente è stato uno “schiaffo in faccia alla stampa libera e alla democrazia olandese”. Il suo governo è “vigile e vigila”, ha aggiunto in un tweet.

I vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme alte quattordici metri

Il sindaco di Amsterdam Jozias van Aartsen ha detto di aver parlato con il pubblico ministero di possibili misure di sicurezza supplementari per proteggere De Telegraaf e altre organizzazioni dei media nella capitale olandese.
L’attacco arriva dopo che un uomo ha sparato con un’arma anticarro in un altro edificio nell’area di Sloterdijk ad Amsterdam che ospita organizzazioni dei media, incluso il settimanale Panorama. Un uomo di 41 anni è stato arrestato per quell’attentato di giovedì scorso, che non ha causato alcun ferito. La polizia ha identificato l’arrestato come un capo di una banda di motociclisti locali. (agi)

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