MILANO – Grafica più semplice ed elegante, che esalta la leggibilità. Contenuti ad alto tasso di specializzazione. Una grande ricerca di selezione e sintesi. E una spinta sul digitale che farà espandere il “vecchio” giornale di carta su più dimensioni, dalle notifiche via smartphone agli approfondimenti multimediali.
Il 5 giugno debutta il nuovo Sole 24 Ore, con un pacchetto di novità che riguardano sia la sostanza che la forma della testata. Le innovazioni di linea editoriale si rispecchiano nelle scelte estetiche, e viceversa, di un prodotto che si rivolge al suo pubblico storico (professionisti, imprenditori, manager) senza rinunciare a nuovi target di lettori.
Guido Gentili, direttore del Sole 24 Ore, Radio 24 e dell’agenzia di stampa Radiocor, riassume la nuova rotta del giornale in tre capisaldi: «In cima alla nostra agenda – afferma Gentili – ci sono specializzazione, sintesi e selezione. Principi che accompagnano il Sole nella sua storia, ormai più che centenaria, a fianco dell’economia e della finanza italiane».
Specializzazione e sintesi (anche) contro le fake news
La «specializzazione», dice Gentili, è il marchio più classico della testata, con le sue chiavi di lettura quotidiane su finanza, imprese, norme, politica interna ed estera. «Ci occuperemo di economia e finanza, come la nostra testata fa dal 1865 – spiega – È la parola d’ordine della nostra storia e quello che continueremo a fare».
Ma sintesi e selezione come si traducono, nel concreto? La sintesi, spiega Gentili, è una questione di metodo: un giornale che distilli sempre di più le notizie, filtrando in maniera qualitativa e quantitativa l’enorme mole di contenuti che circolano ogni secondo sui nostri smartphone. Nell’età delle notizie «pervasive», moltiplicate da social network, la capacità di offrire una fonte autorevole diventa un valore aggiunto decisivo. Soprattutto «se l’abbondanza di informazione è caratterizzata anche da fake news – dice Gentili – dobbiamo capire e presentare ai lettori i temi da discutere sul serio, quelli che valgono la pena di essere affrontati».
La selezione è la conseguenza diretta di questo spirito, a beneficio sia dell’audience tradizionale dei lettori che delle nuove esigenze. Professionisti, investitori e risparmiatori possono aspettarsi pagine sempre più funzionali ai loro dubbi, con una chiave di lettura improntata al servizio. «Il Sole – spiega Gentili – sarà sempre più uno strumento di lavoro rivolto a imprenditori grandi e piccoli, professionisti, manager, risparmiatori. Insomma, del pubblico che abbiamo coltivato per tanti anni e che, ora, ci chiede di implementare questa vocazione».
La nuova grafica: sette colonne e caratteri più grandi
E la veste grafica? I lettori si troveranno per le mani un giornale diverso anche fisicamente rispetto a quello sfogliato finora? La risposta è sì: «Sarà una grafica più semplice, accessibile, accattivante – racconta Gentili – Le colonne si riducono da otto a sette, il corpo del testo si fa più grande per facilitare la lettura del giornale. È un cambiamento al passo con i tempi e il mercato editoriale».
Quando si parla di giornale, non si intendono solo le copie cartacee. Il Sole 24 Ore è quello che si legge tutti i giorni (e tutto il giorno) sulla sua edizione online, sfogliando la app che racchiude carta e tempo reale o sui prodotti digitali via abbonamento.
Secondo Gentili, è proprio l’espansione multimediale delle notizie targate Sole a rappresentare la nuova era del quotidiano. «Quando parliamo del Sole 24 Ore, intendiamo un insieme di piattaforme e strumenti completamente diversi fra lavoro – racconta Gentili – Dal nostro sito, ai prodotti digitali ritagliati su misura per i professionisti, alla app… È questo che ci dà il senso della svolta». (il sole 24 ore)