COSENZA – Mentre in Calabria l’Assemblea dei redattori del Quotidiano della Calabria autorizzava la Finedit (con 34 voti a favore, 1 contrario e 1 astenuto) a cedere i propri servizi giornalistici alla Eps, ieri mattina ad Avellino veniva presentato “Il Quotidiano del Sud”, il giornale che dal 1° luglio riunirà sotto un’unica testata Il Corriere dell’Irpinia, Il Quotidiano della Calabria e Il Quotidiano della Basilicata.
Al Circolo della Stampa di Avellino, assieme al direttore Gianni Festa, c’erano i direttori dei tre giornali Rocco Valenti (Calabria), Lucia Serino (Basilicata) e Ivana Picariello (Campania). Con loro, al tavolo dei relatori, il fiduciario Inpgi della Campania, Enzo Colimoro.
“Lo spirito del progetto – ha spiegato Gianni Festa – è già nella testata Quotidiano del Sud, vocato alla conquista dello sviluppo economico e sociale del Sud. Esperienze già radicate sul campo uniscono le loro energie per dare voce al Mezzogiorno che non vuole né può essere più piagnone e autolesionista, ma portatore di nuove spinte e provocazioni”.
In sala, tra gli altri, l’ex vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, i parlamentari Giuseppe Gargani, Vincenzo De Luca, Cosimo Sibilia, Gianfranco Rotondi, il presidente del Consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia, il consigliere regionale Rosetta d’Amelio, il sindaco di Avellino, Paolo Foti, l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Caterina Barra, e il presidente dell’Alto Calore, Lello De Stefano.
“Il Quotidiano del Sud” nato da un accordo editoriale tra Il Corriere dell’Irpinia (che gode dei contributi pubblici per l’editoria), Il Quotidiano della Calabria e Il Quotidiano della Basilicata, è edito dalla “Edizioni Proposta Sud srl” ed avrà una foliazione non inferiore a 40 pagine e “tratterà argomenti nazionali, meridionali, regionali e dei singoli territori a cui alcune edizioni faranno riferimento”.
A Cosenza, intanto, l’assemblea del giornalisti del Quotidiano della Calabria, aderendo alla richiesta dell’azienda di cessione di servizi giornalistici al Quotidiano del Sud ai sensi dell’art. 14 del contratto nazionale, ne autorizzava l’operatività a condizione che vengano salvaguardate le tutele attualmente in essere per i tutti i giornalisti del Quotidiano della Calabria che continuerà, comunque, ad essere quotidianamente editato con l’edizione on line e l’Inserto Estate. L’autorizzazione, naturalmente, è vincolata al ritiro della procedura ex legge 223/91 artt. 4 e 24 per il licenziamento collettivo di 75 degli 83 lavoratori (47 giornalisti su 50 e 28 poligrafici su 33), avviata dalla Finedit nell’incertezza di una positiva conclusione del referendum sulla cessione dei servizi al Quotidiano del Sud e già oggetto, il 26 giugno scorso, di un esame congiunto tra Finedit (Francesco e Antonella Dodaro e Antonio Panettieri) assistita da Confindustria (Pierpaolo Mottola), Cdr del Quotidiano della Calabria (Gianfranco De Franco e Giovanni Verduci anche a nome di Michele Albanese, Massimo Clausi, Caterina Tripodi) assistito da Fnsi-Sindacato Giornalisti della Calabria (Carlo Parisi e gli avvocati Mariagrazia Mammì e Cristina Pepe) e dalle Rsa (Davide Italo Caloiaro e Sergio Molinari) assistite da Slc-Cgil (Carlo Cerchiara), Fistel-Cisl (Ernesto Montalto) e Uilcom-Uil (Fabio Guerriero, Giovanni Rizzuto e Francesco Panaro), alla presenza del direttore Rocco Valenti.
L’editoriale di Gianni Festa: “Il Mezzogiorno in un Paese che si trasforma”
AVELLINO – Cari lettori, avrete certamente notato che da qualche tempo il “Corriere” appare in edicola con una nuova testata, arricchita dalla dizione “Quotidiano del Sud”. Probabilmente già dalla settimana prossima il nuovo progetto sintetizzato in quella scritta sarà varato definitivamente e potrete sfogliarlo con le vostre mani, dopo la presentazione che ne abbiamo fatto ieri al Circolo della Stampa di Avellino, circondati dall’affetto di tanti, cittadini, rappresentanti istituzionali e colleghi che ringrazio di cuore.
Lo spirito della neonata iniziativa editoriale, che risponde con un’azione di rilancio alla crisi non solo del settore, è tutto in quella definizione. Il giornale vuole ridisegnare il ruolo del Mezzogiorno in un Paese che si trasforma. Il cambiamento, inteso come miglioramento costante, fatto di tensione etica e azione pratica, deve toccare le radici del meridione a partire da ognuno di noi che meridionali siamo, ma non sempre con orgoglio.
Coscienza critica e lucidità di giudizio, infatti, ci impongono di vedere e raccontare i bubboni purulenti e le disfunzioni da troppo tempo interne ad un ‘sistema Sud’ tanto da essere diventate, per i detrattori, quasi una seconda natura. Ma il racconto sarebbe solo sterile cronaca se non fosse innervato dalla consapevolezza che il cambiamento non solo è possibile, ma è un dovere civile, laico ed anche spirituale se volete, ed è la ragione del nostro essere nel flusso della vita della res pubblica.
Si può seguire la corrente di quel flusso passivamente o decidere di stabilirla, mettersi al timone e disegnarne la rotta. Il nostro nuovo progetto disegna una rotta che dalle zone interne arriva al mare e attraverso questo tocca altre coste. Esso, infatti, unisce l’esperienza e il lavoro di diverse redazioni e lo fa con un obiettivo comune: ritrovare la voce del Mezzogiorno, quella più sapiente e lungimirante, e farla sentire nelle sedi che contano: l’Europa, l’Italia, Roma con i suoi Palazzi che hanno agende dalle quali il meridione o è uscito del tutto o occupa un posto residuale e mortificante. L’Irpinia in questa nuova impresa è la parte per il tutto della Campania, la parte che immaginiamo costruens, ascoltando le vostre voci, indagando i bisogni, sorvegliando sempre di più sui poteri forti.
Il giornale è fatto di idee, ma anche di pagine ed ecco come saranno scandite quelle del “Quotidiano del Sud”. La prima parte, comune alle tre regioni, sarà composta da varie sezioni: “Mezzogiorno Europa” che darà spazio al dialogo tra le realtà locali e l’organismo sovranazionale affinché questo diventi una vera opportunità di crescita; “Mezzogiorno Mediterraneo” che guarderà agli altri Sud, in una dialettica che può e deve essere proficua, oltre ogni antica divisone; a chiudere questa prima lettura, ci sarà un affondo sull’informazione nazionale ma sempre con taglio meridionalistico, nel senso di propositivo per il Meridione. La seconda parte sarà diversa per ogni territorio.
In Irpinia continuerete ad avere sostanzialmente il “Corriere” cui siete fedeli da 14 anni. Vi ho già raccontato di quando ero giovane come lo è oggi la mia pattuglia di redattori e collaboratori che saranno il cuore pulsante anche della nuova intrapresa. Poco più che ventenne nella tipografia Pergola, in via Trinità, assunsi la direzione del “Corriere dell’Irpinia” fondato da Guido Dorso. Lì contrassi la “febbre” del cambiamento possibile che ho cercato di raccontare poi da inviato speciale de “Il Mattino” e anche dopo in altre esperienze. La stessa temperatura oggi anima questa iniziativa. E spero, anzi sono certo, che vi farete contagiare.
Gianni Festa
direttore del Quotidiano del Sud