Danilo Lupo (La7) aggredito da Mario Landolfi. La Fnsi: “Ed è pure lui giornalista!”

Giornalista preso a schiaffi dall’ex ministro

Fermo immagine del video dell’aggressione

Fermo immagine del video dell’aggressione

ROMA – «Fatti gravi come quelli accaduti nei pressi di via Della Scrofa a Roma non devono più ripetersi, a maggior ragione se a rendersi protagonisti di atti così violenti sono colleghi iscritti all’Ordine dei giornalisti». Così Federazione nazionale della Stampa italiana e Associazione della Stampa di Puglia commentano l’episodio ai danni del collega Danilo Lupo, inviato della trasmissione “Non è l’Arena” di La7, strattonato e preso a schiaffi dall’ex ministro Mario Landolfi per aver osato porgli domande nell’ambito di un servizio sui vitalizi dei parlamentari.
L’episodio, ripreso integralmente in un video, sta già cominciando a circolare sulla rete, mentre il filmato originale sarà trasmesso nella versione integrale nella prossima puntata del programma condotto da Massimo Giletti, in onda domenica prossima, 22 aprile, alle 20.30 su La7.
«È bene ricordare – proseguono Fnsi e Assostampa – che Landolfi, già giornalista al Secolo d’Italia, è stato, oltre che deputato, presidente della Commissione di Vigilanza Rai e Ministro delle Telecomunicazioni: che sia una persona con alle spalle una lunga esperienza parlamentare e governativa ad usare violenza nei confronti di un giornalista la dice lunga sull’insopportabile clima che si è raggiunto nel Paese. Fare il proprio lavoro, rivolgere domande, ormai è diventato un mestiere a rischio. È comunque auspicabile che l’onorevole Landolfi trovi il modo per riparare all’accaduto e porgere almeno le scuse al collega Lupo».
«Sono estremamente rammaricato – è, invece, il commento di Giletti – che un ex ministro nonché giornalista reagisca in modo sconsiderato. Le immagini riprese non hanno bisogno di nessun commento e ci raccontano di come, purtroppo, il tema dei vitalizi per gli ex parlamentari continui ad essere un nervo scoperto. Posso comprendere una reazione dialettica forte, ma non la violenza». (giornalistitalia.it)

I commenti sono chiusi.