Assostampa e Odg denunciano la “colpa” di aver fatto liberamente il proprio lavoro

In Consiglio Comunale la “censura” ad Olbia.it

Il logo del quotidiano Olbia.it ed il sindaco di Olbia Settimo Nizzi

Il logo del quotidiano Olbia.it ed il sindaco di Olbia Settimo Nizzi

OLBIA – Il Consiglio comunale di Olbia, riunito nell’aula consiliare di Poltu Cuadu, è chiamato a decidere se reinserire nella mailing list municipale la testata Olbia.it, depennata nelle scorse settimane per un’unica colpa: aver fatto liberamente il proprio lavoro senza cercare la benevolenza del sindaco Settimo Nizzi. In sostanza il Consiglio, presieduto da Giampiero Mura, discuterà se restituire spazio e dignità alla libertà di informazione oppure se negarli.
Associazione Stampa Sarda e Ordine dei Giornalisti della Sardegna denunciano che “in una città che di recente ha assistito all’inaccettabile perquisizione nella redazione della Nuova Sardegna e da tempo vive il doloroso declino della tv Cinquestelle Sardegna, squilla a tutto volume un nuovo allarme per i professionisti dell’informazione e più in generale per l’opinione pubblica”.
Nei prossimi giorni i giornalisti galluresi e tutti i cittadini che amano la libertà di informazione saranno chiamati a confrontarsi in un’assemblea pubblica su queste e altre emergenze.
In attesa di programmare i dettagli dell’incontro pubblico, il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi, e il presidente dell’Associazione Stampa Sarda, Celestino Tabasso, assistono, insieme ai colleghi di Olbia.it, alla seduta in cui, tra un’interrogazione sulle strutture commerciali di via Acquedotto e una mozione sulla Ztl del centro storico, i consiglieri comunali certificheranno con il loro voto lo stato di salute della democrazia olbiese. (giornalistitalia.it)

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