ROMA – Siglato l’ultimo documento di convalida e rinnovo del contratto di lavoro dei giornalisti tra Fieg e Fnsi con validità 1 aprile 2013 – 31 marzo 2016. Si tratta di un atto che spinge sull’innovazione, vuole stimolare la ripresa, riconosce figure come quelle del lavoro autonomo finora escluse dalla negoziazione.
L’intesa è un punto fermo essenziale che concorre a mettere in sicurezza la validità del contratto collettivo di lavoro della categoria e l’istituto di previdenza e protezione sociale, sotto stress a causa della grave crisi che da anni colpisce il settore dell’editoria.
L’accordo potrà avere piena efficacia subito dopo l’approvazione del decreto di attribuzione dei fondi straordinari per l’editoria, per il quale oggi sarà siglato dalle parti, con il Sottosegretario Luca Lotti, uno specifico protocollo d’intesa.
Il primo tassello era stato messo una settimana fa con la sigla di un documento sul lavoro autonomo che introduce regole chiare per il lavoro dei collaboratori esterni, anche con minimi di pagamento e coperture sociali come l’assicurazione infortuni e la possibilità di accesso alla previdenza integrativa, il diritto alla firma, i tempi di pagamento. Sarà più chiaro distinguere tra veri collaboratori e contratti fasulli che nascondono, invece, prestazioni in regime di subordinazione.
Un passo avanti notevole rispetto all’esistente sul quale ancorare diritti, istanze e nuove misure di protezione sociale.
Gli interventi sul mercato del lavoro puntano a stimolare la ripresa dell’occupazione e l’ingresso di nuove professionalità di giovani, attraverso la nuova tipologia dell’apprendistato professionalizzante, che comprende il praticantato e un ulteriore periodo di professione e formazione regolarmente retribuito.
Arriveranno altre misure incentivanti, soprattutto con gli sgravi contributivi, in arrivo con i provvedimenti del Governo, per l’assunzione di inoccupati e la trasformazione di cococo in contratti di lavoro dipendente.
Una misura straordinaria viene introdotta per supportare il finanziamento degli ammortizzatori sociali con una nuova aliquota contributiva a carico degli editori, nell’obiettivo di stabilizzare conti di previdenza e protezione sociale dell’Inpgi anche con l’ulteriore, parziale, intervento pubblico.
Viene infine riformato l’istituto ormai non più in grado di assicurare equilibrio e certezze della cosiddetta ex-fissa. Sul piano retributivo il contratto paga lo scotto dei costi sociali assicurati dall’intesa per l’istituto previdenziale e al tutela assumendo un carattere di transizione, con 120,00 euro pagabili in due anni sotto forma di elemento distinto della retribuzione. In questo ambito è stato anche stabilito che entro i prossimi 10 mesi le parti valuteranno, sentita la Casagit la possibilità di definire uno specifico profilo assicurativo integrativo sanitario per i collaboratori.
Sul piano generale il dato più rilevante sta nella conferma della piena validità di tutti gli istituti contrattuali e della funzione della contrattazione collettiva, che era stata decisamente messa in discussione, e nella forza delle previsioni normative tese a spingere decisamente sull’accelerazione della ripresa del mercato del lavoro e della riqualificazione del settore.
Dopo l’appuntamento di oggi, in sede governativa, la Fnsi proseguirà nel processo di valutazione delle intese con tutti gli organismi della categoria.
Appuntamento oggi al Governo per siglare lo specifico protocollo d’intesa