Ban Ki-Moon: “Non si può essere arrestati e processati per aver criticato il governo”

Caso al Jazeera, l’Onu: “Non è un processo equo”

Ban Ki Moon

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NEW YORK (Usa) – Anche il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, critica la giustizia egiziana, definendo “molto preoccupanti” la conferma di 183 condanne a morte e le pene detentive per i 3 giornalisti di al Jazeera. Ovvero Peter Greste, reporter australiano, capo dell’ufficio di corrispondenza di Al Jazeera al Cairo, il giornalista egiziano-canadese Mohamed Fahmy e Baher Mohamed.
Il portavoce del segretario generale dell’Onu Stephane Dujarric riferisce, inoltre, che Ban Ki-Moon ritiene che “questi processi non rispettano le norme di base di un processo equo”.
Per Ban Ki-Moon “la partecipazione a proteste pacifiche o le critiche al governo non possono essere ragioni alla base di arresti e procedimenti giudiziari”.

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