ASSISI (Perugia) – È dedicato alla Giornata internazionale della donna il numero di marzo del mensile “San Francesco”. Volti di semplici donne sorridenti in copertina, in un numero che si sofferma su conquiste sociali, politiche ed economiche, ma anche su discriminazioni e brutalità cui sono state e sono ancora oggetto in tutto il mondo.
“È inaccettabile che una donna subisca ancora oggi violenze e soprusi – dichiara il direttore del mensile, padre Enzo Fortunato –. San Francesco non istituì mai gerarchie di merito a partire dal sesso, e neppure dallo stato di vita. Non credeva affatto che, per sua natura, un uomo fosse a motivo del proprio sesso, migliore di una donna”.
La rivista propone il pensiero del sociologo Domenico De Masi: “L’attuale violenza è dunque un colpo di coda del maschio perdente, uno stonato canto del cigno con cui tenta di confermare a se stesso di essere tuttora detentore del diritto di vita e di morte su quella che nei millenni passati è stata sua schiava e nei millenni futuri sarà sua padrona”.
Le storie di violenza raccontate dalle operatrici di alcuni punti di ascolto in Italia: “È molto difficile riconoscere che l’uomo con cui si è scelto di condividere la vita e avere figli, oppure il partner con cui si vorrebbe avviare, approfondire, una relazione sentimentale, possa assumere comportamenti violenti”.
Il mensile conduce per mano il lettore nel cammino quaresimale di Francesco: “Un’esperienza di incontro con l’Altro da dove scaturisce la misericordia e l’attenzione per quel prossimo che ogni giorno ci cammina accanto e sta al nostro fianco”.
Il periodico e le illustrazioni per bambini sulla vita del Santo di Assisi sono scaricabili in digitale collegandosi al sito sanfrancesco.org . (sir)
Storie di conquiste sociali e di soprusi nel numero di marzo del mensile di Assisi