SANAA (Yemen) – Almeno 41 giornalisti sono tenuti prigionieri dai miliziani sciiti filo-iraniani houthi presso la stazione televisiva di Sanaa, in Yemen. A riferirlo è stata l’emittente araba al-Jazeera, che cita le dichiarazioni di Alexandra El Khazen, a capo della redazione Medio Oriente di Reporters Sans Frontieres (Rsf), secondo cui, nella giornata di sabato, alcuni miliziani hanno attaccato la stazione di Yemen Today Tv con lanci di granate e razzi.
“Condanniamo le azioni violente nei confronti dei giornalisti da parte degli houthi, che costituiscono gravi violazioni della Convenzione di Ginevra”, ha detto El Khazen.
“Questa presa di ostaggi è tipica del clima di ostilità in corso in Yemen nei confronti dei giornalisti che sono spesso presi di mira in questo conflitto”, ha aggiunto El Khazen.
“Chiediamo ai ribelli houthi di rilasciare immediatamente i giornalisti del canale televisivo”. Inoltre, il ministro dell’Informazione dello Yemen, Muammar Al-Eryani, ha invitato il gruppo armato a rilasciare i giornalisti e ha esortato le organizzazioni internazionali ad “agire perché le milizie smettano di tormentare i i giornalisti yemeniti”.
La stazione televisiva è stata attaccata in quanto network di informazione legato al partito del Congresso Generale del Popolo, guidato dall’ex presidente Ali Abdullah Saleh, ucciso a Sanaa dai miliziani houthi lunedì 4 dicembre. (agi)