ROMA – Si può dire senza trionfalismi che la serata “Pace proibita” è stata un successo straordinario. In primo luogo per il sentimento positivo che ha generato nei social network, superiore ad ogni aspettativa. Nessun giornale e nessuna televisione avevano pubblicizzato l’evento. Ciò nonostante stimiamo che centinaia di migliaia di persone siano state coinvolte.
Sul digitale terrestre, Telenorba ci comunica un dato dell’1,7 per cento di share nella sua area. Corrisponde a 60mila contatti. Sommando le audiens dei vari media coinvolti (youtube, facebook, TPI, le sette tv locali, Radio popolare, canale 510 di Sky) valutiamo 400mila persone coinvolte.
Oltre all’ascolto ci rende orgogliosi la qualità televisiva del prodotto realizzata, in un ambiente difficile qual è un teatro, da un gruppo di professionisti eccezionali che hanno avuto a loro disposizione una giornata di lavoro e basta.
Mi dispiace dover constatare che chi ha ritenuto di ignorare e censurare un pezzo importante di opinione pubblica ancora una volta ricorra alla manipolazione della realtà per sminuirne i risultati. Avevamo reso disponibile a tutti il segnale che televisioni e giornali hanno deciso di oscurare. E tutti vuol dire tutti. Le notizie false diffuse da media belligeranti ci aiutano a comprendere quanto sia attendibile la loro informazione sulla guerra. Grazie ai 1.500 sottoscrittori, al pubblico, ai partecipanti artisti, giornalisti e tecnici. È solo l’inizio. (giornalistitalia.it)
Michele Santoro
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È importante che sia solo l’inizio!