ROMA – Storie, filastrocche, articoli di approfondimento, materiali scaricabili per insegnanti, poster stampabili, quiz e tanto altro per un anniversario speciale che, proprio per questo, prende il via un anno prima con protagonista assoluta la fantasia. È quello per i cent’anni dalla nascita di Gianni Rodari che si festeggiano il 23 ottobre 2020. Ma tra pochi giorni, proprio il 23 ottobre, parte il countdown in vista delle celebrazioni su www.100giannirodari.com, scandito da nuove pubblicazioni e iniziative.
Gli eventi sono nel segno di quello che Rodari – vincitore nel 1970 del Premio Hans Christian Andersen, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia – auspicava: “Tutti gli usi della parola a tutti”, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo.
A inaugurare “100 Gianni Rodari” (#100giannirodari) sono le Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni che, in quanto editori unici dell’opera del Maestro della Fantasia – nato a Omegna, sul Lago d’Orta, il 23 ottobre 1920 e morto a Roma il 14 aprile 1980 – hanno messo in cantiere una serie di nuove, preziose edizioni e mostre dei migliori artisti che hanno illustrato i libri dell’autore di “Grammatica della fantasia”, in allestimento in Italia e all’estero, con partner come la Fiera di Bologna e gli Istituti di cultura italiana nel mondo.
Tra i primi titoli ad arrivare in libreria, il 5 novembre, “Cento Gianni Rodari – Cento storie e filastrocche – Cento illustratori” (Einaudi Ragazzi), per i bambini dai 6 anni, che raccoglie cento tavole realizzate da alcuni tra i migliori illustratori al mondo che hanno scelto ognuno la propria favola o filastrocca di Rodari preferita, in omaggio al più grande autore italiano per ragazzi, E poi la strabiliante avventura del trenino più amato d’Italia, “La Freccia Azzurra” (Einaudi Ragazzi), con l’inedita introduzione di Neri Marcorè, tra i grandi fan di questa moderna fiaba sull’amicizia e la solidarietà diventata anche un film d’animazione, e le nuove illustrazioni per il centenario di Camilla Pintonato.
Sono da poco arrivati in libreria anche gli albi, dai 4 anni, “L’omino di niente” (Emme Edizioni), tratto da “Favole al telefono”, pubblicato per la prima volta nel 1962, con illustrazioni di Olimpia Zagnoli, e “Bambini e Bambole” (Emme Edizioni), la filastrocca tratta da “Il libro degli errori”, dove troviamo il Rodari politico e poeta, con le nuove illustrazioni di Gaia Stella.
Alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna 2020, che sarà un po’ tutta nel segno di Rodari, la mostra delle “Eccellenze italiane” sarà dedicata ai 21 migliori illustratori italiani di rilevanza internazionale che hanno illustrato Rodari, tra i quali spiccano Bruno Munari, Emanuele Luzzati, fino ai più recenti Manuele Fior, Beatrice Alemagna e le stesse Gaia Stella e Olimpia Zagnoli.
La mostra, che ha appena iniziato a fare il giro del mondo grazie agli Istituti di cultura italiana all’estero, ha recentemente fatto tappa a Portland ed entro dicembre sarà a San Francisco. Nello speciale calendario di “100 Gianni Rodari”, oltre a questi eventi hanno preso avvio letture, seminari e rappresentazioni teatrali ispirati all’opera del poeta e scrittore che ci ha insegnato che la fantasia rende liberi, su iniziativa di privati, associazioni, enti, festival. Tutti verranno segnalati sul sito che vuol essere un dinamico punto di riferimento.
“100 Gianni Rodari”, spiegano i promotori dell’iniziativa, “è anche un’esortazione: a moltiplicare per 100 la circolazione delle sue storie, a celebrare e diffondere i contenuti rivoluzionari della sua poetica, a formare una nuova generazione di piccoli, appassionati lettori tramite i suoi libri divertenti e profondi: “Favole al telefono”, “Filastrocche in cielo e in terra”, “Fiabe lunghe un sorriso”, “Il libro degli errori”, “Le avventure di Cipollino”, “C’era due volte il Barone Lamberto”.
Insegnante elementare per alcuni anni, Rodari è stato anche giornalista, fra l’altro, per “l’Unità”, il “Pioniere” e “Paese Sera” e ha cominciato a pubblicare i suoi libri per ragazzi a partire dagli anni Cinquanta, ottenendo subito un enorme successo di pubblico e critica con traduzioni in tutto il mondo.
Dagli appunti raccolti in una serie di incontri nelle scuole, ha visto la luce, nel 1973, “Grammatica della fantasia”, diventata immediatamente un punto di riferimento. (ansa)
Mostre, nuove edizioni e Freccia Azzurra introdotta da Marcorè