ROMA – Non licenziamenti, ma provvedimenti e strumenti adeguati per affrontare e superare la crisi mantenendo l’occupazione, quindi la qualità dell’informazione, unica garanzia di salvezza e di rilancio dell’editoria.
Nonostante la pausa estiva, l’azione sindacale della Fnsi non va in ferie, tant’è che il segretario generale Raffaele Lorusso si è immediatamente attivato per trovare una soluzione che scongiuri il licenziamento di 12 redattori e di tutti i collaboratori e corrispondenti, ex articoli 2 e 12, del Giornale di Sicilia, con conseguente chiusura delle redazioni di Caltanissetta, Ragusa e Siracusa.
Grazie all’intervento di Lorusso, la Federazione Italiana Editori Giornali, presieduta da Maurizio Costa, ha infatti dato piena disponibilità al confronto con l’editore del Giornale di Sicilia, in una prospettiva che, oltre al risanamento dei conti, punti inevitabilmente anche sul rilancio della testata.
Esprimendo piena solidarietà giornalisti ed al Comitato di redazione, la Fnsi rimane, dunque, in attesa della risposta che la “Giornale di Sicilia Editoriale Poligrafica spa” darà tramite la Fieg, alla quale è regolarmente iscritta.
Da ricordare che il Cdr ha definito “irricevibile” la comunicazione aziendale di attivazione della procedura di mobilità, ai sensi della legge 223/1991, che oltre al licenziamento collettivo dei giornalisti prevede il taglio del 25 per cento del costo del lavoro della redazione. (giornalistitalia.it)
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